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Acquisto casa, difformità tra proposta e rogito

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Buongiorno a tutti. Vi seguo da un po' e credo che questo sia il posto migliore dove porre il mio quesito. Premetto che è la prima volta che con mia moglie ci accingiamo a comprare casa ma ci siamo dovuti adattare presto a un mercato che pensa troppo spesso alle entrate economiche e meno alla trasparenza e comunicazione con il cliente.

 

La nostra ricerca si è fissata su un immobile da acquistare tramite agenzia. Questa ci ha proposto una casa che, come da annuncio ancora oggi affisso sulle mura della stessa, recita: "Vendita in villa trifamiliare di tre locali più servizi, cucina abitabile, cantina e box".

 

Presi dalla smania (e dallo sfinimento dopo tanti mesi) abbiamo fatto una proposta di acquisto dietro invito dell'agenzia. Solo dopo mia volontà di chiedere il mutuo senza avvalermi dei loro intermediari, mi hanno fornito la documentazione relativa. Quindi ho portato tutto alla Banca.

 

Questa, alla mia conferma dell'acquisto di immobile + cantina e box, ovviamente mi chiede dove siano i documenti che attestano anche il box nel prezzo di acquisto. Sul rogito attuale infatti non vi è alcuna menzione se non "1/3 di utilizzo della parte comune di autorimessa".

 

Ecco l'inghippo: dalla vendita di un box si è passati non a quella di mezzo box ma al diritto di usufruire (non in maniera esclusiva ma indivisa) di un 1/3 dei due box per 3 posti auto (quindi un box è doppio). In pratica un posto auto per ognuno.

 

Nella proposta di acquisto con mia moglie, nel prezzo offerto e accettato dopo una breve trattativa al rialzo, nella nostra convinzione c'era anche la proprietà del box, come peraltro indicato nell'annuncio sul luogo ancora esistente (online non si menziona né box né cantina).

 

Morale: secondo voi potrei chiedere all'agenzia di abbassarmi il prezzo di acquisto visto lo stato dei fatti diverso (causato da loro)? Oppure: posso ritirarmi dalla compravendita senza perdere la caparra versata? In tutto questo il perito deve ancora uscire e siamo ancora in una fase primaria della vicenda.

 

Grazie mille e complimenti a tutti per la competenza (che io non ho, altrimenti non mi sarei rivolto qui).

 

Ciao!

 

p.s. a questo si aggiunge un problema minore ma esistente: il proprietario attuale ci aveva detto che il giardino, anche questo comune, era stato bonariamente diviso in tre zone così da usarlo ognuno. In verità, essendo condominiale, non esiste divisione legale e dunque domattina chiunque potrebbe togliere quanto di mio dentro e ripulirlo del tutto.

 

p.s. ultima cosa: il rogito prima doveva essere a fine gennaio, poi fine febbraio ora è diventato fine marzo perché la casa in costruzione del venditore non sarà finita prima.

Generalmente, prima di acquistare, è sempre bene far controllare a un tecnico di fiducia tutti i documenti della casa (per es. che il box sia regolarmente accatastato insieme all'appartamento), oltre a tutti i certificati necessari (licenza edilizia, abitabilità, ecc.).

 

Se nell'accordo era previsto il box e invece non c'è, potete non firmare il rogito per inadempienza del venditore (se non vi abbassano il prezzo).

 

In ogni caso, vi conviene parlarne con il vostro notaio di fiducia (ti ricordo che il notaio viene scelto dal compratore).

Ciao, grazie. Nella proposta di acquisto firmata si parla solo di immobile e relative servitù ma non del box menzionato nell'annuncio. Per mia ignoranza non mi sono posto il problema che dovesse esservi, così come non me lo sono posto in merito alla cantina.

 

Per fortuna ancora non vi è perizia o compromesso, quindi al momento ci sto "solo" rimettendo la caparra (5k euro). Il notaio è un amico di mio zio, lo stesso che ha firmato l'atto attuale di quella casa, e che ha evidenziato la difformità tra quanto detto da me (presenza del box) e quanto scritto nell'atto odierno, ovvero solo 1/3 dell'utilizzo, non della proprietà.

 

Ora vorrei contattare prima l'agenzia per chiarire che nel prezzo noi pensavamo ci fosse anche il box. So benissimo che il "pensare" è diverso dal "firmare" ma se mi sono basato su un annuncio affisso da loro conterà pure qualcosa no?

Ciao, grazie. Nella proposta di acquisto firmata si parla solo di immobile e relative servitù ma non del box menzionato nell'annuncio. Per mia ignoranza non mi sono posto il problema che dovesse esservi, così come non me lo sono posto in merito alla cantina.

 

Per fortuna ancora non vi è perizia o compromesso, quindi al momento ci sto "solo" rimettendo la caparra (5k euro). Il notaio è un amico di mio zio, lo stesso che ha firmato l'atto attuale di quella casa, e che ha evidenziato la difformità tra quanto detto da me (presenza del box) e quanto scritto nell'atto odierno, ovvero solo 1/3 dell'utilizzo, non della proprietà.

 

Ora vorrei contattare prima l'agenzia per chiarire che nel prezzo noi pensavamo ci fosse anche il box. So benissimo che il "pensare" è diverso dal "firmare" ma se mi sono basato su un annuncio affisso da loro conterà pure qualcosa no?

Mi dispiace... ma temo che alla fine conterà ciò che hai firmato e non ciò che è scritto in un cartello!

ottimo, dunque ritirandomi dalla trattativa probabilmente ci rimetterò la caparra e le spese di mediazione (circa 6k euro). Che bello.

ottimo, dunque ritirandomi dalla trattativa probabilmente ci rimetterò la caparra e le spese di mediazione (circa 6k euro). Che bello.

Puoi sempre provare a chiedere una riduzione del prezzo, ma se hai firmato una proposta di acquisto dove il box è assente, probabilmente sarà difficile avere lo sconto.

dunque un'agenzia può affiggere manifesti dove c'è scritta una cosa e in realtà, allo stato dei fatti, è un'altra? Questo non mi è chiaro

dunque un'agenzia può affiggere manifesti dove c'è scritta una cosa e in realtà, allo stato dei fatti, è un'altra? Questo non mi è chiaro

NO, ma quello che conta è ciò che si firma.

 

Tu hai firmato una proposta in cui il box non c'era.

 

Naturalmente, nessuno ti vieta di denunciarli per pubblicità ingannevole.

un ulteriore elemento da parte mia: nella proposta di acquisto da me firmata c'è scritto:

 

"La presente è vincolata all'accettazione del mutuo da ottenersi entro la data del 20/11/2017".

 

Ovviamente tale data è passata e di firmato c'è solo tale proposta, nemmeno il perito è uscito. Può essere utile a "svincolare" la suddetta?

 

Grazie ancora

un ulteriore elemento da parte mia: nella proposta di acquisto da me firmata c'è scritto:

 

"La presente è vincolata all'accettazione del mutuo da ottenersi entro la data del 20/11/2017".

 

Ovviamente tale data è passata e di firmato c'è solo tale proposta, nemmeno il perito è uscito. Può essere utile a "svincolare" la suddetta?

 

Grazie ancora

Beh, allora non dovresti avere problemi.

 

Se la banca, al 20/11/2017 non ha accettato il mutuo, l'acquisto può saltare e dovresti riavere i soldi indietro.

la banca ad oggi non ha ancora emesso la delibera perché il perito uscirà nei primi di dicembre. Quindi quella clausola, se impugnata, dovrebbe rendere il documento nullo?

 

Potrebbero comunque chiedere la colpa del ritardo quale è stata: mia, della banca, del venditore?

grazie ma non ho capito cosa c'entra, io ho un preliminare che prevede un compromesso (non fatto) e un rogito. Tutto "vincolato all'accettazione del mutuo da ottenersi entro la data del 20/11/2017"

grazie ma non ho capito cosa c'entra, io ho un preliminare che prevede un compromesso (non fatto) e un rogito. Tutto "vincolato all'accettazione del mutuo da ottenersi entro la data del 20/11/2017"
Se non c'entra, significa che il mio suggerimento non ti serve (l'avevo premesso - Vedi se con questo link ricavi qualche cosa di utile per te )

 

p.s. come non detto 🙂

ah ok, grazie lo stesso :-)

Vincolata alla concessione del mutuo, significa che senza concessione del mutuo la proposta di acquisto è nulla.

questo è chiaro. L'agenzia può chiedere alla banca perché entro il 20/11/2017 non ha ricevuto ancora alcuna conferma di delibera? Cioè può essere imputato a un mio ritardo (che comunque non c'è stato visto che appena ho avuto i documenti ho preso appuntamento con la banca)?

questo è chiaro. L'agenzia può chiedere alla banca perché entro il 20/11/2017 non ha ricevuto ancora alcuna conferma di delibera? Cioè può essere imputato a un mio ritardo (che comunque non c'è stato visto che appena ho avuto i documenti ho preso appuntamento con la banca)?

Potrebbe anche essere dovuto al fatto che nella documentazione inviata non compare il box!

😂

in realtà è proprio dovuto a quello. La banca mi ha chiamato settimana scorsa per chiedermi quei documenti che di fatto, non esistono nella mia offerta. E da qui è nato tutto l'inghippo...

ho comunicato all'agenzia la volontà di non proseguire e di riprendermi l'assegno anche per la scadenza del vincolo sul mutuo al 20/11/2017. Mi hanno detto che dovrò firmare un documento dove ci sarebbe scritto che io rinuncio all'immobile. Non credo sia propriamente così la questione giusto?

ho comunicato all'agenzia la volontà di non proseguire e di riprendermi l'assegno anche per la scadenza del vincolo sul mutuo al 20/11/2017. Mi hanno detto che dovrò firmare un documento dove ci sarebbe scritto che io rinuncio all'immobile. Non credo sia propriamente così la questione giusto?

Direi di no... tu non devi dire che rinunci all'immobile, ma che la banca non ha concesso il mutuo alla data del 20/11/2017.

 

Se tu dichiari che rinunci all'immobile, probabilmente perderai i soldi.

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