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Anto7

Cambio casa per vicini rumorosi: restituisco il tutto?

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Ciao a tutti. Vi leggo da oltre un anno perché come tanti in cerca di consigli e soluzioni per via dei vicini incivili del piano di sopra. 
Ho sopportato per oltre un anno e mezzo ciò che molti possono ben comprendere: tallonate, mobili strisciati sino alle 23, rumori forti e continui già dalle 6 del mattino, musica altissima nel dopo pranzo, e tanto altro. Ho provato con cuffie, tappi per le orecchie, guardo la tv con le cuffie. Ma l’ansia di rientrare a casa ha sempre avuto la meglio.

 

Fortunatamente abito in affitto e qualche mese fa ho preso la decisione di cercare un’altra casa: a mio avviso l’unica che può risolvere la situazione.

 

Ho trovato una casa indipendente in un altra città e a breve mi trasferirò.

Non sono mai salito al piano di sopra perché penso che non si possa educare una coppia di 45 anni con figli, non spetta a me, e ho sempre temuto che la loro maleducazione avrebbe portato a ulteriori fastidi/dispetti. Inoltre sono una persona estremamente riservata e pacata. 
 

Ora, la mia domanda è questa: visto l’inferno che mi hanno fatto passare per un anno e mezzo, restituisco il favore da qui a quando andrò via? Circa un mese…

Dovrei impegnarmi perché non ne sono capace…voi che fareste al posto mio?

 


 

non mi lascerei trascinare in basso così.

Continui ad essere la persona che è: riservata e pacata. Ha due ottime qualità, ne sia fiero.

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Anto7 dice:

Ora, la mia domanda è questa: visto l’inferno che mi hanno fatto passare per un anno e mezzo, restituisco il favore da qui a quando andrò via? Circa un mese…

Dovrei impegnarmi perché non ne sono capace…voi che fareste al posto mio?

A livello personale, te ne potresti sbattere.

A livello sociale, lasciandoti andare e permettendo a te stesso di fare rumori al loro stesso livello, così che notino che sono disturbanti, faresti probabilmente un bel favore all'umanità (e, soprattuto, a quelli che verranno dopo di te.)

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_GC_ dice:

A livello personale, te ne potresti sbattere.

A livello sociale, lasciandoti andare e permettendo a te stesso di fare rumori al loro stesso livello, così che notino che sono disturbanti, faresti probabilmente un bel favore all'umanità (e, soprattuto, a quelli che verranno dopo di te.)

Non ci crederai, ma quando penso a quanto son felice perché devo andare via…penso al poveretto/a che prenderà questa casa in affitto…

  • Mi piace 2

Guarda, in maniera lievemente minore sono un po' nella tua stessa situazione e sto cercando invano di andarmene. Ti garantisco che anche io ho il tuo stesso pensiero (nel caso riuscissi a trovare un'altra abitazione): far passare loro 1 mese d'inferno.

Sinceramente non credo che lo farò ma non per "non mi abbasso al loro livello"; piuttosto perché ho di meglio da fare che passare il tempo a trascinare mobili e quant'altro.

 

Devo altrettanto sinceramente dire che ci sono stati più momenti in cui mi tratteneva solamente l'idea che sarei andato in galera. 

Tutto questo perché i condomìni sono terre di nessuno (o di chi se le prende con la prepotenza)

Anto7 dice:

Ciao a tutti. Vi leggo da oltre un anno perché come tanti in cerca di consigli e soluzioni per via dei vicini incivili del piano di sopra. 
Ho sopportato per oltre un anno e mezzo ciò che molti possono ben comprendere: tallonate, mobili strisciati sino alle 23, rumori forti e continui già dalle 6 del mattino, musica altissima nel dopo pranzo, e tanto altro. Ho provato con cuffie, tappi per le orecchie, guardo la tv con le cuffie. Ma l’ansia di rientrare a casa ha sempre avuto la meglio.

 

Fortunatamente abito in affitto e qualche mese fa ho preso la decisione di cercare un’altra casa: a mio avviso l’unica che può risolvere la situazione.

 

Ho trovato una casa indipendente in un altra città e a breve mi trasferirò.

Non sono mai salito al piano di sopra perché penso che non si possa educare una coppia di 45 anni con figli, non spetta a me, e ho sempre temuto che la loro maleducazione avrebbe portato a ulteriori fastidi/dispetti. Inoltre sono una persona estremamente riservata e pacata. 
 

Ora, la mia domanda è questa: visto l’inferno che mi hanno fatto passare per un anno e mezzo, restituisco il favore da qui a quando andrò via? Circa un mese…

Dovrei impegnarmi perché non ne sono capace…voi che fareste al posto mio?

 


 

Se sai che tanto te ne andrai e se la cosa ti appaga e ti fa stare meglio, io direi.. perché no! Infondo la nostra psiche è una parte importantissima della nostra esistenza, e a volte abbiamo bisogno di "coccolarla" restituendo al mittente il male subìto.

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Paola74 dice:

Se sai che tanto te ne andrai e se la cosa ti appaga e ti fa stare meglio, io direi.. perché no! Infondo la nostra psiche è una parte importantissima della nostra esistenza, e a volte abbiamo bisogno di "coccolarla" restituendo al mittente il male subìto.

Sono d'accordo.

Io quando ho venduto per trasferirmi in casa singola, ho messo per giorni un piccolo compressore sull'armadio, che partiva ogni tre minuti circa, e alla mattina quando scendevo per correre, alle 5 e trenta, salivo su una scaletta e dirigevo verso i cassoni delle tapparelle una sirena da stadio, mollando tre quattro strombazzate. Quando andavo via nei weekend, sveglia alle tre di notte messa sull'armadio.

Tanto, tanto liberatorio.

E dopo quindici anni di rumori continui, infernali, mi sono concesso un po' di inciviltà.

 

Modificato da Remo Robasto
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Remo Robasto dice:

Sono d'accordo.

Io quando ho venduto per trasferirmi in casa singola, ho messo per giorni un piccolo compressore sull'armadio, che partiva ogni tre minuti circa, e alla mattina quando scendevo per correre, alle 5 e trenta, salivo su una scaletta e dirigevo verso i cassoni delle tapparelle una sirena da stadio, mollando tre quattro strombazzate. Quando andavo via nei weekend, sveglia alle tre di notte messa sull'armadio.

Tanto, tanto liberatorio.

E dopo quindici anni di rumori continui, infernali, mi sono concesso un po' di inciviltà.

 

Geniale! 😂😆

Remo Robasto dice:

Io quando ho venduto

Che cosa hai realizzato? Che vantaggio hai avuto? Hai solo umiliato te stesso abbassandoti in  tal modo.

 

****

Anto7 dice:

mobili strisciati sino alle 23

Io quando leggo simili frasi mi chiedo: serve  per aumentare/allungare l'elenco dei fastidi? E' una descrizione reale?  Quali mobili vengono spostati? Oggi in quasi tutte le famiglie ci sono le cucine componibili bloccate che non è possibile toccare/spostare e se comunque ci sono mobili singoli sono pieni di stoviglie e altro materiale. Le uniche cose che si possono spostare sono le sedie.

Se effettivamente il condomino che abita sopra ad Anto7 stesse a strisciare i mobili fino alle 23 che cosa bisognerebbe dire di lui? Non penso che sia una cosa normale. Perciò una delle due: 1) non è vero e perciò la descrizione è falsa 2) il condomino che lo fa è pazzo. Da questa alternativa non si scappa: o l'una o l'altra. Se sono in torto spiegatemi come sia possibile strsciare i mobili odierni. Aspetto.

ULISSSE dice:

Che cosa hai realizzato? Che vantaggio hai avuto? Hai solo umiliato te stesso abbassandoti in  tal modo.

 

****

Io quando leggo simili frasi mi chiedo: serve  per aumentare/allungare l'elenco dei fastidi? E' una descrizione reale?  Quali mobili vengono spostati? Oggi in quasi tutte le famiglie ci sono le cucine componibili bloccate che non è possibile toccare/spostare e se comunque ci sono mobili singoli sono pieni di stoviglie e altro materiale. Le uniche cose che si possono spostare sono le sedie.

Se effettivamente il condomino che abita sopra ad Anto7 stesse a strisciare i mobili fino alle 23 che cosa bisognerebbe dire di lui? Non penso che sia una cosa normale. Perciò una delle due: 1) non è vero e perciò la descrizione è falsa 2) il condomino che lo fa è pazzo. Da questa alternativa non si scappa: o l'una o l'altra. Se sono in torto spiegatemi come sia possibile strsciare i mobili odierni. Aspetto.

Non è vero, non si è umiliato proprio perniente. La sirena da stadio montata sui cassoni delle tapparelle è stata un colpo da maestro.

 

Ci sono molti tipi di mobili che si possono spostare oltre alle sedie. Per dirne solo qualcuno: tavoli, comò e comodini, letti, divani, poggiapiedi, scrivanie, ripiani movibili.

 

La cafonaggine di un vicino di solito è direttamente proporzionale alla frequenza con cui cambia la disposizione della casa. In effetti mi sono chiesta spesso cosa avesse sempre da spostare l' elefantessa che era venuta ad abitare sopra di me, nell' appartamento in cui ho vissuto fino al gennaio scorso e da cui poi me ne sono dovuta andare a causa sua.

ULISSSE dice:

Che cosa hai realizzato? Che vantaggio hai avuto? Hai solo umiliato te stesso abbassandoti in  tal modo.

 

****

Io quando leggo simili frasi mi chiedo: serve  per aumentare/allungare l'elenco dei fastidi? E' una descrizione reale?  Quali mobili vengono spostati? Oggi in quasi tutte le famiglie ci sono le cucine componibili bloccate che non è possibile toccare/spostare e se comunque ci sono mobili singoli sono pieni di stoviglie e altro materiale. Le uniche cose che si possono spostare sono le sedie.

Se effettivamente il condomino che abita sopra ad Anto7 stesse a strisciare i mobili fino alle 23 che cosa bisognerebbe dire di lui? Non penso che sia una cosa normale. Perciò una delle due: 1) non è vero e perciò la descrizione è falsa 2) il condomino che lo fa è pazzo. Da questa alternativa non si scappa: o l'una o l'altra. Se sono in torto spiegatemi come sia possibile strsciare i mobili odierni. Aspetto.

Assolutamente no. Tanto è vero che inizialmente pensavo di essere io quello strano. Quindi ho più volte invitato amici e parenti a cena, senza dir nulla. Tutti, e dico tutti, mi hanno detto: ma questi di sopra che hanno da spostare alle 22:00?

Quindi non ero io quello strano…mobili da spostare ce ne sono eh: il letto, i comodini, il divano, il tavolo della cucina, il frigorifero. Continuo?

Non devo allungare alcuna lista, sono in affitto e per fortuna posso andarmene quando mi pare e piace.

Sono talmente tranquillo che probabilmente non riuscirò a far dispetti, ma mi auguro vivamente che questa casa la prenda uno di quelli che non ha nulla da perdere 😉

Modificato da Anto7
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ULISSSE dice:

Che cosa hai realizzato? Che vantaggio hai avuto? Hai solo umiliato te stesso abbassandoti in  tal modo.

Sono un sostenitore della tesi che la vendetta, in alcuni casi, ha un'utilità sociale[1]: probabilmente, coi successivi che sono andati ad abitare lì, si saranno moderati un po' per timore di ricevere di nuovo lo stesso trattamento.

 

Quindi forse nessun vantaggio per lui (a parte soddisfare il suo istinto vendicativo[1], che potrebbe essere un vantaggio in sé), forse qualche vantaggio per gli altri.

 

Corollario: la vendetta può essere un atto di altruismo. 🙂

 

 

[1] E se esiste, evoluzionisticamente c'è un perché.

  • Mi piace 3
Anto7 dice:

Ciao a tutti. Vi leggo da oltre un anno perché come tanti in cerca di consigli e soluzioni per via dei vicini incivili del piano di sopra. 
Ho sopportato per oltre un anno e mezzo ciò che molti possono ben comprendere: tallonate, mobili strisciati sino alle 23, rumori forti e continui già dalle 6 del mattino, musica altissima nel dopo pranzo, e tanto altro. Ho provato con cuffie, tappi per le orecchie, guardo la tv con le cuffie. Ma l’ansia di rientrare a casa ha sempre avuto la meglio.

 

Fortunatamente abito in affitto e qualche mese fa ho preso la decisione di cercare un’altra casa: a mio avviso l’unica che può risolvere la situazione.

 

Ho trovato una casa indipendente in un altra città e a breve mi trasferirò.

Non sono mai salito al piano di sopra perché penso che non si possa educare una coppia di 45 anni con figli, non spetta a me, e ho sempre temuto che la loro maleducazione avrebbe portato a ulteriori fastidi/dispetti. Inoltre sono una persona estremamente riservata e pacata. 
 

Ora, la mia domanda è questa: visto l’inferno che mi hanno fatto passare per un anno e mezzo, restituisco il favore da qui a quando andrò via? Circa un mese…

Dovrei impegnarmi perché non ne sono capace…voi che fareste al posto mio?

 


 

Ciao, anche io se tutto va bene andrò a vivere in casa singola, non lo voglio dire troppo forte.
Anche ho questi tipo di pensieri, per tutte le cose gratuite che ho dovuto sopportare (sedie, tavoli strusciati, tacchi in casa messi come ciabatte, urla, parolacce chiaramente udibili, gemiti sessuali e tanti altri dispetti di vario genere anche gravi) anche io mi auguro che dopo di me vengano a vivere persone che non gliene frega una beata ceppa se fanno rumore a differenza mia.
Sono nella fase in cui ci sto ragionando su e sinceramente @SisterOfNight ha scritto una bella risposta, in linea con il mio carattere, ma che però non placa del tutto quello che ho subito, perché ad essere come siamo noi e cioè a sopportare ad essere sempre quelli che "capiscono" e la fanno passare liscia ai prepotenti si finisce che poi la smania e l'ansia che si ha dentro la dobbiamo combattere noi e basta.

Dimenticavo, vendicarsi non farà cambiare di certo i carnefici è da mettere bene in chiaro.

Modificato da PaoloCR80
PaoloCR80 dice:

ma che però non placa del tutto quello che ho subito, perché ad essere come siamo noi e cioè a sopportare ad essere sempre quelli che "capiscono" e la fanno passare liscia ai prepotenti si finisce che poi la smania e l'ansia che si ha dentro la dobbiamo combattere noi e basta.

occhio al karma, un'azione immessa produce sempre delle conseguenze; un'azione cattiva produce effetti cattivi su chi l'ha messain circolazione.

I prepotenti esistono sono sempre esistiti ed esisteranno sempre. Non possiamo cambiare loro, ma possiamo scegliere di non farci trascinare ad essere come loro. Ed è questa la vittoria su di essi: non essere come loro. Loro è vero non lo capiranno mai, ma noi sì. 

 

 

Va bene, vengo da un colloquio molto lungo con un professore di filosofia e stasera gira così...😃

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SisterOfNight dice:

occhio al karma, un'azione immessa produce sempre delle conseguenze; un'azione cattiva produce effetti cattivi su chi l'ha messain circolazione.

Si dovrebbe aprire una discussione a parte.

 

Non mi sbilancio sul karma, l'induismo e compagnia, ma prendiamo il crisitianesimo: tutto altruismo e sopportazione (che poi dipende, ha avuto i suoi alti e bassi, ma non addentriamoci troppo) e fu una religione che si diffuse prima tra gli schiavi e i poveri, perché prometteva che quelle sofferenze sarebbero state ricompensate.

 

Già il dio del vecchio testamento, che era un dio d'un popolo che doveva comunque di tanto in tanto combattere, era un po' più nervosetto e mandava tizi muscolosi a sterminar intere armate a colpi di mascelle d'asino. E, insomma, sì, dai, sii buono e rispetta l'autorità, ma se c'è da combattere combatti fidandoti dell'uomo forte che ti invio. E infatti era il "Signore degli eserciti".

 

Le divinità norrene, popoli un po' maneschi, non ne parliamo.

 

Tutti gli altri popoli usi a combattere nemici esterni avevano un dio della guerra, se non direttamente un dio guerriero.

 

Eh, insomma, l'idea che esser buoni debba portare a delle ricompense sembra essere tipico di una religione pensata per sudditi (se non schiavi), che deve pensare più che altro a evitare rivolte interne.

Nel caso ci fossero nemici esterni, si avevano (o si tornava ad avere, alla bisogna, come da noi durante le crociate) divinità che ricompensavano anche altri comportamenti, meno "karmici".

 

 

 

 

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Anto7 dice:

Dovrei impegnarmi perché non ne sono capace…voi che fareste al posto mio?

E tu impara
 

Anto7 dice:

restituisco il favore da qui a quando andrò via?

ti piacciono gli asparagi?

Anto7 dice:

penso al poveretto/a che prenderà questa casa in affitto…

magari sono peggio di loro

Paola74 dice:

Se sai che tanto te ne andrai e se la cosa ti appaga e ti fa stare meglio, io direi.. perché no! Infondo la nostra psiche è una parte importantissima della nostra esistenza, e a volte abbiamo bisogno di "coccolarla" restituendo al mittente il male subìto. 

Uno dei commenti meno ipocriti che abbia mai letto in vita mia.

ULISSSE dice:

Oggi in quasi tutte le famiglie ci sono le cucine componibili bloccate che non è possibile toccare/spostare e se comunque ci sono mobili singoli sono pieni di stoviglie e altro materiale. Le uniche cose che si possono spostare sono le sedie.

La tua capacità di arrampicarti sugli specchi è quasi lodevole

  • Mi piace 2

Buongiorno a tutti.  Vedo che dopo che ho chiuso per andare a letto in forte ritardo rispetto alle abitudini che avevo ( n.b. abitudine cambiata per problemi miei) sono stati inseriti vari post scontati nella sostanza  e nelle visuali. Certamente ciascuno espone ciò che ha dentro, che ha vissuto o si adagia su posizioni che ritiene più facile a seguire/giustificare.  Non voglio esprimere nessuna opinione in merito perché non mi compete. Io ne prendo solo atto.

Io ho detto la mia in modo chiaro. Opinione che deriva dalla mia lunga esperienza di vita vissuta sia in una bifamiliare che in condominio e spero che per i pochi anni che mi rimangono da vivere non sia costretto a cambiare idea.  Vorrei solo precisare che ridurre il cristianesimo ad una religione per schiavi significa essere lontani dalla realtà migliaia di chilometri oppure voler esprimere giudizi che lasciano il tempo che trovano.  La libertà comunque è sacrosanta.

_GC_ dice:

Si dovrebbe aprire una discussione a parte.

 

Non mi sbilancio sul karma, l'induismo e compagnia, ma prendiamo il crisitianesimo: tutto altruismo e sopportazione (che poi dipende, ha avuto i suoi alti e bassi, ma non addentriamoci troppo) e fu una religione che si diffuse prima tra gli schiavi e i poveri, perché prometteva che quelle sofferenze sarebbero state ricompensate.

 

Già il dio del vecchio testamento, che era un dio d'un popolo che doveva comunque di tanto in tanto combattere, era un po' più nervosetto e mandava tizi muscolosi a sterminar intere armate a colpi di mascelle d'asino. E, insomma, sì, dai, sii buono e rispetta l'autorità, ma se c'è da combattere combatti fidandoti dell'uomo forte che ti invio. E infatti era il "Signore degli eserciti".

 

Le divinità norrene, popoli un po' maneschi, non ne parliamo.

 

Tutti gli altri popoli usi a combattere nemici esterni avevano un dio della guerra, se non direttamente un dio guerriero.

 

Eh, insomma, l'idea che esser buoni debba portare a delle ricompense sembra essere tipico di una religione pensata per sudditi (se non schiavi), che deve pensare più che altro a evitare rivolte interne.

Nel caso ci fossero nemici esterni, si avevano (o si tornava ad avere, alla bisogna, come da noi durante le crociate) divinità che ricompensavano anche altri comportamenti, meno "karmici".

 

 

 

 

In realtà il messaggio della Bibbia e del Vangelo sono stati distorti e travisati, perché così faceva comodo alle élite che volevano tiranneggiare sul popolo.

Gesù ci parla non di un credo basato su sottomissione e sopportazione, ma di una fede tesa alla ricerca della felicità e all' evoluzione di noi stessi. E la sua parola dice chiaramente di non tollerare e di non restare a stretto contatto con individui abominevoli, che per noi risultano dannosi e tossici.

Dio tra l'altro si mostra implacabile quando si tratta di punire i malvagi. Altro che "porgi l'altra guancia" e "non fare incazzare il karma". 

Anche se comunque condivido il discorso di Sister Of Night sul fatto che ogni nostra azione ha determinate conseguenze e quindi occorre fare attenzione.

La carne è debole. Magari qualche bella trapanata alle 7 di mattina di sabato e domenica per smontare i mobili in vista del trasloco. E poi qualche martellata di rifinitura…

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efisio dice:

La carne è debole. Magari qualche bella trapanata 

Scusami... Però detta così appare un po' equivoca 😆😏

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Paola74 dice:

Scusami... Però detta così appare un po' equivoca 😆😏

Vero!! Ma era assolutamente senza malizia e nel significato letterale del termine.

Ma forse, anche organizzare una bella festa d'addio molto swinging, non sarebbe una cattiva idea... 

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Cierre2021 dice:

La migliore vendetta è la felicità.

La felicità non sta nel buttare gli altri giù, ma nel tirarli su.

Come direbbe quel filantropo di Darth Vader.

 

3h3upk.jpg

 

_GC_ dice:

La felicità non sta nel buttare gli altri giù, ma nel tirarli su.

Come direbbe quel filantropo di Darth Vader.

 

3h3upk.jpg

 

Anto7 dice:

Ciao a tutti. Vi leggo da oltre un anno perché come tanti in cerca di consigli e soluzioni per via dei vicini incivili del piano di sopra. 
Ho sopportato per oltre un anno e mezzo ciò che molti possono ben comprendere: tallonate, mobili strisciati sino alle 23, rumori forti e continui già dalle 6 del mattino, musica altissima nel dopo pranzo, e tanto altro. Ho provato con cuffie, tappi per le orecchie, guardo la tv con le cuffie. Ma l’ansia di rientrare a casa ha sempre avuto la meglio.

 

Fortunatamente abito in affitto e qualche mese fa ho preso la decisione di cercare un’altra casa: a mio avviso l’unica che può risolvere la situazione.

 

Ho trovato una casa indipendente in un altra città e a breve mi trasferirò.

Non sono mai salito al piano di sopra perché penso che non si possa educare una coppia di 45 anni con figli, non spetta a me, e ho sempre temuto che la loro maleducazione avrebbe portato a ulteriori fastidi/dispetti. Inoltre sono una persona estremamente riservata e pacata. 
 

Ora, la mia domanda è questa: visto l’inferno che mi hanno fatto passare per un anno e mezzo, restituisco il favore da qui a quando andrò via? Circa un mese…

Dovrei impegnarmi perché non ne sono capace…voi che fareste al posto mio?

 


 

una piccola risposta alla maleducazione dei signori vicini, ci sta. 

puoi anche immaginarti che chi viene dopo di te, potrà essere molto rumoroso , più di loro, no?

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