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CONTABILITA' DA RICOSTRUIRE E RISCOSSIONE MOROSITA'

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Il nuovo amministratore ha chiesto almeno sei mesi per ricostruire e chiudere la contabilità del 2022 non perfezionata dal predecessore.

 

Siamo un piccolo condominio di sole 10 unita' e l'ultimo consuntivo disponibile e' quello del 2021 cui ha fatto seguito il preventivo 2022, regolarmente approvato.

 

Vi sono palesi evidenze di importanti irregolarità della precedente gestione e l'intenzione dei condomini e' quella di proporre giudizio civile (e probabilmente penale) contro il vecchio amministratore sia per il mancato passaggio di consegne con il nuov amministratore che per mala gestio.

 

E' stato quindi chiesto al nuovo amministratore di dare priorita' alla riscossione di alcune morosità dei condomini per gli anni 2021 e 2022 (il gas per riscaldamento condominiale e' gia' stato staccato per morosità del condominio), prima di poter proporre la creazione di un fondo straordinario con il quale tutti i condomini dovrebbero metter mano al portafogli per poter procedere a pagare le  pendenze piu' urgenti.

 

Il nuovo professionista resiste tuttavia a riscuotere le vecchie pendenze (il vecchio amministratore invio' estratti conto ad personam a tutti i condomini con l'indicazione delle cifre dovute da ciascuno alla data del 30 giugno 2023) e sembra preferire la creazione di un fondo straordinario.

Cio' che mi sorprende maggiormente e' che egli ritenga (quasi) inutile la revisione contabile per il 2022 (per la quale il condominio gli darebbe incarico secondo la tariffa dalla stesso richiesta nel preventivo presentato) perche' "non sono revisore contabile accreditato in tribunale e perche', se andrete in giudizio, cmq dovrete avere un CTP che presenti il consuntivo 2022".

 

Di fatto, la creazione del fondo proposto andrebbe ancora una volta a favorire i morosi (uno in particolare, recidivo, deve una somma importante al condominio per saldi 2021 non onorati. Somma che, da sola, gia' pagherebbe tutte le pendenze attualmente note) e mi riesce difficile capire perche' il nuovo amministratore non voglia incassare subito le morosità' al 30 giugno 2023 (o, in alternativa, procedere con i decreti ingiuntivi) per poi procedere pian piano alla necessaria ricostruzione contabile.


PS) Sono consapevole che, generalmente, si procede ai decreti ingiuntivi solo a seguito di consuntivi approvati ma sono anche edotta circa i recenti sviluppi giurisprudenziali dove, contrariamente al passato, si avalla l'operato dell'amministratore anche in presenza del solo preventivo di gestione e delle successive pezze giustificative... ...

Modificato da Aperol

Vero.

E non è una interpretazione giurisprudenziale è semplicemente la lettura del codice.

Il preventivo è un contratto.

Come il consuntivo del resto.

Il preventivo approvato è documento per poter arrivare al titolo, cioè al d.i. 

il consuntivo approvato o non impugnato è riconoscimento di debito.

Il consuntivo serve per poter imputare anche i conguagli se c'è ne fossero.

Poi.

Non capisco il discorso della CTP.

Una fesseria.

Lui revisore o no facesse la chiusura dell'esercizio e la facesse approvare.

Se il giudice volesse un revisore in seguito ad eventuali impugnazioni, nominerebbe una CTU ma l'amministratore odierno non deve fare revisioni alcune, deve"" solo"" chiudere i conti.

 

 

 

Siete a "cassa vuota"?

Avete morosità verso enti terzi che vi espongono a decreti ingiuntivi ed alla sospensione dei servizi?

Non ci sono più i soldi nemmeno per attuare i decreti ingiuntivi nei confronti dei condomini morosi?

Se la situazione è questa l'apertura di un fondo morosità a me pare non evitabile.  

Logicamente deve essere solo il punto iniziale per poi cominciare il lungo processo di risanamento economico, compresa la revisione degli esercizi precedenti (che ha un costo) e tutte le azioni legali per l'escussione delle morosità o di quelle che si potranno recuperare, più eventuali azioni legali contro il precedente amministratore.

Il problema a mio avviso leggendo i tuoi precedenti interventi è un altro:

I condomini morosi quanto potere decisionale hanno all'interno dell'assemblea nel senso delle teste e dei millesimi?

Chi ha portato il condominio in cui risiedi alla scelta del precedente amministratore che era un truffatore di professione camuffato da amministratore e che lo ha mantenuto per tutto quel tempo sono questi condomini.

Può essere che prudenzialmente il nuovo amministratore voglia  capire la correttezza della contabilità, poichè se questa è manchevole, anche i riparti potrebbero non essere stati corretti.  Quindi proporre ingiunzione potrebbe esporre a opposizione e perdere l'opposizione significherebbe soldi da spendere per i condomini.

Non ha tutti i torti.  

enrico dimitri dice:

Vero.

E non è una interpretazione giurisprudenziale è semplicemente la lettura del codice.

Il preventivo è un contratto.

Come il consuntivo del resto.

Il preventivo approvato è documento per poter arrivare al titolo, cioè al d.i. 

il consuntivo approvato o non impugnato è riconoscimento di debito.

Il consuntivo serve per poter imputare anche i conguagli se c'è ne fossero.

Poi.

Non capisco il discorso della CTP.

Una fesseria.

Lui revisore o no facesse la chiusura dell'esercizio e la facesse approvare.

Se il giudice volesse un revisore in seguito ad eventuali impugnazioni, nominerebbe una CTU ma l'amministratore odierno non deve fare revisioni alcune, deve"" solo"" chiudere i conti.

 

 

 

Grazie.

La presentazione del consuntivo 2022 spetta all'amministratore uscente o al subentrante?

Sembrerebbe che il precedente gestore non abbia consegnato fatture/documentazione che consentono un'accettabile rendicontazione.....e da qui la necessità di ricostruire il pregresso.

SisterOfNight dice:

Può essere che prudenzialmente il nuovo amministratore voglia  capire la correttezza della contabilità, poichè se questa è manchevole, anche i riparti potrebbero non essere stati corretti.  Quindi proporre ingiunzione potrebbe esporre a opposizione e perdere l'opposizione significherebbe soldi da spendere per i condomini.

Non ha tutti i torti.  

Capisco e condivido. Per questo ancora mi domando quale sia la strada più corretta da percorrere.

condòmine cialtrone dice:

Siete a "cassa vuota"?

Avete morosità verso enti terzi che vi espongono a decreti ingiuntivi ed alla sospensione dei servizi?

Non ci sono più i soldi nemmeno per attuare i decreti ingiuntivi nei confronti dei condomini morosi?

Se la situazione è questa l'apertura di un fondo morosità a me pare non evitabile.  

Logicamente deve essere solo il punto iniziale per poi cominciare il lungo processo di risanamento economico, compresa la revisione degli esercizi precedenti (che ha un costo) e tutte le azioni legali per l'escussione delle morosità o di quelle che si potranno recuperare, più eventuali azioni legali contro il precedente amministratore.

Il problema a mio avviso leggendo i tuoi precedenti interventi è un altro:

I condomini morosi quanto potere decisionale hanno all'interno dell'assemblea nel senso delle teste e dei millesimi?

Chi ha portato il condominio in cui risiedi alla scelta del precedente amministratore che era un truffatore di professione camuffato da amministratore e che lo ha mantenuto per tutto quel tempo sono questi condomini.

La cassa condominiale e' stata abilmente svuotata dal precedente amministratore, anche a mezzo di fatturazioni false a fronte delle quali nessun servizio e' stato erogato al condominio.

 

Per quanto riguarda i morosi, quello recidivo (due d.i. negli ultimi 5/6 anni) si butta dalla parte che piu' gli conviene e usa le infelici vicende condominiali a proprio beneficio (non ha ancora pagato saldi di riscaldamento 2021 e saldi 2022 ...) ed ha circa 90 millesimi come l'altro condomine (quello che ha sostenuto il vecchio amministratore per anni...)  che, nonostante non abbia ancora saldato la gestione termo 2021 e alcuni saldi di gestioni separate 2022, afferma di aver sempre pagato le rate condominiali in contanti ... ...

Vedremo per quali importi, con quali ricevute e se quei denari sono stati mi versati in banca dal precedente gestore.

 

C'e' poi un principe del foro, titolare di 240 millesimi, che nel corso degli anni ha abusato la gestione del condominio con le sue prepotenze e che fa il buono ed il cattivo tempo a seconda delle sue convenienze.

Gli altri, tutti ignavi o quasi.

 

Eccolo qua il vero problema:

420 millesimi e 3 teste, non sò quante teste siete nell'assemblea, ma gia in fatto di millesimi hanno un grande potenziale.

Servirà un forte supporto all'attuale amministratore da parte degli altri condòmini, soprattutto quando cominceranno i decreti ingiuntivi e qualora questi tre soggetti si attivassero per cercare altri condòmini a loro favore nel tentare di piazzare una nuova amministrazione che faccia i loro interessi anche a costo di creare danni notevoli, come è stato con la precedente.

condòmine cialtrone dice:

Eccolo qua il vero problema:

420 millesimi e 3 teste, non sò quante teste siete nell'assemblea, ma gia in fatto di millesimi hanno un grande potenziale.

Servirà un forte supporto all'attuale amministratore da parte degli altri condòmini, soprattutto quando cominceranno i decreti ingiuntivi e qualora questi tre soggetti si attivassero per cercare altri condòmini a loro favore nel tentare di piazzare una nuova amministrazione che faccia i loro interessi anche a costo di creare danni notevoli, come è stato con la precedente.

No, non credo si uniranno perche' il principe del foro ed il condomine opportunista sono in lite da anni e si detestano come sovente accade a coloro che hanno tratti caratteriali molti simili.

 

Il principe del foro, peraltro, non e' particolarmente moroso ed il condomine che immagino giri con i rotolini di denaro in tasca e che dice di aver pagato molte rate in contanti difficilmente capisce gli argomenti che vengono discussi in assemblea e chiede sempre che gli vengono masticati per sua comprensione (... ...).

 

Per cio' che attiene il nuovo amministratore neo-nominato, il tempo dirà.

 

SisterOfNight dice:

Può essere che prudenzialmente il nuovo amministratore voglia  capire la correttezza della contabilità, poichè se questa è manchevole, anche i riparti potrebbero non essere stati corretti.  Quindi proporre ingiunzione potrebbe esporre a opposizione e perdere l'opposizione significherebbe soldi da spendere per i condomini.

Non ha tutti i torti.  

@SisterOfNight Considerato che il nuovo amministratore e' stato nominato il 1 settembre 2023, a chi compete giuridicamente la redazione del consuntivo 2022? Al precedente imbroglione o all'attuale gestore?

A mio avviso, il discorso ctp/revisione non sta in piedi. Vera è la questione della prudenza, nel senso che se avvia il recupero giudiziale delle somme e poi porta un consuntivo diverso e rettificato, è contraddittorio.

Visto che parli di ammanchi e fatture false, a mio avviso è importante capire se effettivamente siano avvenute. Ancor più importante evitare in caso di conferma che si prescriva il vostro diritto.

La revisione serve anche a capire se tali eventi ci sono stati o no. In caso l'amministratore presentasse suoi preventivi, eviterei di dare mandato a uno di loro, preferendo una persona di vostra fiducia, senza conoscenza dell'amministratore.

Per il fondo, no, perchè come scrivi, quale stato di riparto basta il preventivo, anche se ha l'inconveniente che non ti permette di esigere i conguagli. Se avete un avvocato che chiede un onorario pari a quanto riconosciuto dal giudice, non si erode il vostro credito.

Il consuntivo 2022 compete al nuovo amministratore. Se si è già preso il compenso per intero, potete contestargli anche di averlo percepito per intero, pur non avendo presentato il rendiconto, qualora la chiusura dell'esercizio fosse avvenuta almeno 6 mesi prima.

Modificato da efisio
efisio dice:

A mio avviso, il discorso ctp/revisione non sta in piedi. Vera è la questione della prudenza, nel senso che se avvia il recupero giudiziale delle somme e poi porta un consuntivo diverso e rettificato, è contraddittorio.

Visto che parli di ammanchi e fatture false, a mio avviso è importante capire se effettivamente siano avvenute. Ancor più importante evitare in caso di conferma che si prescriva il vostro diritto.

La revisione serve anche a capire se tali eventi ci sono stati o no. In caso l'amministratore presentasse suoi preventivi, eviterei di dare mandato a uno di loro, preferendo una persona di vostra fiducia, senza conoscenza dell'amministratore.

Per il fondo, no, perché come scrivi, quale stato di riparto basta il preventivo, anche se ha l'inconveniente che non ti permette di esigere i conguagli. Se avete un avvocato che chiede un onorario pari a quanto riconosciuto dal giudice, non si erode il vostro credito.

Scusa, puoi chiarire la parte in grassetto?

 

Secondo quanto riferito dal nuovo amministratore, sembrerebbe che il predecessore non gli abbia passato una "reale" contabilità ma piu' un ammasso di carte e foglietti .xls che il vecchio gestore utilizzava.

 

Per cio' che attiene le fatture false, dagli estratti bancari che ho personalmente visionato e controllato, emergono numerosissimi pagamenti (anche dieci diversi bonifici effettuati in un unico giorno) che il vecchio amministratore ha fatto in favore di una "società di servizi" che, costituita nel novembre 2022, vede proprio il vecchio gestore come amministratore unico.

 

Il punto e' che il condominio non ha mai ricevuto alcun servizio erogato dal tal srl dell'amministratore certamente non servizi il cui ammontare e' risultato praticamente essere l'80% del bilancio condominiale.

 

In un primo momento, soprattutto considerando le grosse cifre pagate, avevamo auspicato che si trattasse di un nuovo fornitore gas cui il vecchio amministratore era ricorso sostituendo il vecchio provider.

 

Il nuovo amministratore ha invece appurato che sono stati apposti i sigilli sul contatore gas condominiale proprio perche' il vecchio fornitore gas e' rimasto sempre lo stesso e non sono state mai pagate le bollette del termo 2021/2022 distraendo i fondi che erano in cassa per pagare fatture in fv/ della srl di cui era (ed e') amministratore unico il vecchio furfante.

 

Non ho poi capito la tua osservazione circa l'onorario dell'avvocato ... ...

Modificato da Aperol
Aperol dice:

 

@SisterOfNight Considerato che il nuovo amministratore e' stato nominato il 1 settembre 2023, a chi compete giuridicamente la redazione del consuntivo 2022? Al precedente imbroglione o all'attuale gestore?

bè, la redazione 22 spetta al precedente, ma se manca, il nuovo amministratore chiaramente si trova in difficoltà a redigerlo e senza non riesce a fare quello 23, quindi lo dovrà fare come può.

 

Se notate rsivolti penalistici forse conviene fare una denuncia in modo che sia la finanza e fare le ricorstruzioni dovute

SisterOfNight dice:

bè, la redazione 22 spetta al precedente, ma se manca, il nuovo amministratore chiaramente si trova in difficoltà a redigerlo e senza non riesce a fare quello 23, quindi lo dovrà fare come può.

 

Se notate rsivolti penalistici forse conviene fare una denuncia in modo che sia la finanza e fare le ricorstruzioni dovute

Ok per il 2022 (vecchio amministratore o, in subordine, nuovo). Per il 2023, si vedra' come cominciare.

 

Il risvolto penalistico c'e' sicuramente e, non sapendo come muovermi, ero andata al Comando di Polizia di zona per capire da che parte cominciare e ne sono uscita scoraggiata ... ..

 

Sono in stretto contatto con un avvocato che ha gia' portato in causa il vecchio amministratore (sia per mancate consegne che per irregolarità/frodi contabili in altro condominio) e valutero' con lui il miglior percorso da seguire.

 

Cosa intendi esattamente per denuncia alla Finanza? Un esposto? La stazione di Polizia di zona mi ha detto, com mio stupore, che per cose di questo tipo in genere archiviano... ... Possibile?

Il tuo amministratore non ha tutti i torti. 

 

Fondo

Anch'io consiglierei vivamente di tirare fuori soldi per far fronte subito all'urgenza immediata, poi si vedrà.

La riscossione forzosa ha i suoi tempi e non è nemmeno detto che vada a buon fine. Nel mentre il condominio deve pur andare avanti in qualche modo.

Un altro modo, oggettivamente non c'è (a meno che non ci sia un fido bancario).

 

Lo stesso fondo speciale da istituire per assoldare un avvocato per la riscossione forzosa, è da anticipare, con la premessa che si tratta (appunto) di un anticipo, in quanto il giudice condannerà il moroso (quasi sicuramente) a sostenere anche il costo delle spese legali (di cui il condominio rientrerebbe).

Chiaramente, se non c'è niente da prendere..... 

 

Competenza

Circa la competenza, se mi nomini oggi, 2023, provvederò ad amministrare il condominio e all'esercizio contabile del 2023 (puoi fare un parallelismo col commercialista, volendo).

 

Revisione

Aperol dice:

Cio' che mi sorprende maggiormente e' che egli ritenga (quasi) inutile la revisione contabile per il 2022 (per la quale il condominio gli darebbe incarico secondo la tariffa dalla stesso richiesta nel preventivo presentato) perche' "non sono revisore contabile accreditato in tribunale e perche', se andrete in giudizio, cmq dovrete avere un CTP che presenti il consuntivo 2022".

Una revisione da parte sua, dimostrerebbe se i bilanci passati sono corretti, oppure no.

Sicuramente dopo una revisione, saprete come sono andate le cose: saprete la verità.

Ma attenzione! Che sia ben chiaro:

Se vi fossero state spese omesse, tipo una bolletta da pagare non registrata, registrata o no, rimarrebbe comunque da pagare e quindi un debito del condominio. Una revisione non farebbe scomparire il debito.

 

Se alla fine della revisione, emerge che Tizio e Caio avrebbero dovuto pagare di più (vuoi per spese computate male, per quote registrate male, ecc.. ), l'amministratore non può far quadrare i conti nel bilancio successivo. Il vecchio bilancio è stato approvato e l'amministratore non potrebbe avere nulla a che pretendere sul nuovo, a meno di un accordo unanime. 

 

Per poter procedere in tal modo, il bilancio dovrebbe essere nullo (e non semplicemente annullabile). E sulla nullità ci si va sempre coi piedi di piombo, non viene concessa tanto facilmente. Un bilancio che presenti un errore di calcolo, o l'adozione di un metodo di riparto (scorretto) anziché un altro, non verrebbe dichiarato nullo. 

 

Se invece dalla revisione risultasse un bilancio fasullo, artefatto, mistificato, redatto con il fine di fornire una falsa rappresentazione della realtà finalizzata, nascondendo alcuni aspetti della gestione, allora sarebbe nullo. Ma la nullità la deve decretare un Giudice. Dovete quindi andare in giudizio, il Giudice nominerà un CTU che esaminerà il bilancio (e tutta la documentazione attinente) e in base a sua perizia/revisione si pronuncerà. Se verrà decretata la nullità, il bilancio sarà da rifare e riapprovare da capo e a quel punto, l'amministratore potrà esigere il dovuto sulla base di un bilancio corretto.

 

Chiaramente in giudizio non ci vai col sospetto di.

Ci vai con una revisione dalla quale emerge che.

Modificato da Joy76
Joy76 dice:

Il tuo amministratore non ha tutti i torti. 

 

Fondo

Anch'io consiglierei vivamente di tirare fuori soldi per far fronte subito all'urgenza immediata, poi si vedrà.

La riscossione forzosa ha i suoi tempi e non è nemmeno detto che vada a buon fine. Nel mentre il condominio deve pur andare avanti in qualche modo.

Un altro modo, oggettivamente non c'è (a meno che non ci sia un fido bancario).

 

Lo stesso fondo speciale da istituire per assoldare un avvocato per la riscossione forzosa, è da anticipare, con la premessa che si tratta (appunto) di un anticipo, in quanto il giudice condannerà il moroso (quasi sicuramente) a sostenere anche il costo delle spese legali (di cui il condominio rientrerebbe).

Chiaramente, se non c'è niente da prendere..... 

 

Competenza

Circa la competenza, se mi nomini oggi, 2023, provvederò ad amministrare il condominio e all'esercizio contabile del 2023 (puoi fare un parallelismo col commercialista, volendo).

 

Revisione

Una revisione da parte sua, dimostrerebbe se i bilanci passati sono corretti, oppure no.

Sicuramente dopo una revisione, saprete come sono andate le cose: saprete la verità.

Ma attenzione! Che sia ben chiaro:

Se vi fossero state spese omesse, tipo una bolletta da pagare non registrata, registrata o no, rimarrebbe comunque da pagare e quindi un debito del condominio. Una revisione non farebbe scomparire il debito.

 

Se alla fine della revisione, emerge che Tizio e Caio avrebbero dovuto pagare di più (vuoi per spese computate male, per quote registrate male, ecc.. ), l'amministratore non può far quadrare i conti nel bilancio successivo. Il vecchio bilancio è stato approvato e l'amministratore non potrebbe avere nulla a che pretendere sul nuovo, a meno di un accordo unanime. 

 

Per poter procedere in tal modo, il bilancio dovrebbe essere nullo (e non semplicemente annullabile). E sulla nullità ci si va sempre coi piedi di piombo, non viene concessa tanto facilmente. Un bilancio che presenti un errore di calcolo, o l'adozione di un metodo di riparto (scorretto) anziché un altro, non verrebbe dichiarato nullo. 

 

Se invece dalla revisione risultasse un bilancio fasullo, artefatto, mistificato, redatto con il fine di fornire una falsa rappresentazione della realtà finalizzata, nascondendo alcuni aspetti della gestione, allora sarebbe nullo. Ma la nullità la deve decretare un Giudice. Dovete quindi andare in giudizio, il Giudice nominerà un CTU che esaminerà il bilancio (e tutta la documentazione attinente) e in base a sua perizia/revisione si pronuncerà. Se verrà decretata la nullità, il bilancio sarà da rifare e riapprovare da capo e a quel punto, l'amministratore potrà esigere il dovuto sulla base di un bilancio corretto.

 

Chiaramente in giudizio non ci vai col sospetto di.

Ci vai con una revisione dalla quale emerge che.

Grazie. Mi sembra tutto logico e, per le ragioni indicate, anche comprensibile il tentennamento del nuovo amministratore.

 

Relativamente ai bilanci chiusi ed approvati, per avere un'idea generale circa la gestione, ho incrociato personalmente (one by one) i dati del consuntivo termo 2021 con gli estratti bancari e da li' e' emerso che alcune fatture del gas (indicate come pagate nel consuntivo) non sembrerebbero mai essere state pagate attraverso il conto corrente condominiale.

 

Sono consapevole della parzialità del risultato perche' l'amministratore avrebbe potuto pagare in contanti (... ...) ma ho fondati dubbi per ritenere che quelle somme siano state date come saldate per ottenere l'approvazione del consuntivo ma avere, contemporaneamente, sufficiente disponibilità in banca affinché poi l'amministratore pagasse le fatture della SUA srl (per servizi mai forniti al condominio).

 

Le morosità 2021 con il provider del gas da riscaldamento condominiale sono quelle che hanno prodotto nelle scorse settimane l'apposizione dei sigilli al contatore condominiale.

 

 

 

 

beh... sui motivi non starei a sindacare. In una revisione non contano i motivi, mi preoccuperei invece di avere tutte le pezze d'appoggio.

 

 

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Joy76 dice:

beh... sui motivi non starei a sindacare. In una revisione non contano i motivi, mi preoccuperei invece di avere tutte le pezze d'appoggio.

 

 

Dovrò aspettare la relazione del nuovo amministratore sulle risultanze della revisione e, nel frattempo, sborsare altri soldi per compensare le morosità dei condomini e la mala gestio del furfante.

 

Vi terro' informati. Grazie

Aperol dice:

Grazie.

La presentazione del consuntivo 2022 spetta all'amministratore uscente o al subentrante?

Sembrerebbe che il precedente gestore non abbia consegnato fatture/documentazione che consentono un'accettabile rendicontazione.....e da qui la necessità di ricostruire il pregresso.

Capisco e condivido. Per questo ancora mi domando quale sia la strada più corretta da percorrere.

Per me il consuntivo deve essere redatto dall'amministratore dell'epoca.

È lui che ha gestito la cassa e la contabilità.

E sarebbe moooolto utile, ma non lo fa mai nessuno, un conto economico e uno stato patrimoniale aggiornato al giorno del passaggio di consegne, così da poter imputate perfettamente la responsabilità contabile in sede contenziosa.

Documento che dovrebbe essere approvato in assemblea straordinaria, con tanto di relazione e firmato da entrambi.

Ma non te lo fa nessuno.

 

enrico dimitri dice:

Per me il consuntivo deve essere redatto dall'amministratore dell'epoca.

È lui che ha gestito la cassa e la contabilità.

E sarebbe moooolto utile, ma non lo fa mai nessuno, un conto economico e uno stato patrimoniale aggiornato al giorno del passaggio di consegne, così da poter imputate perfettamente la responsabilità contabile in sede contenziosa.

Documento che dovrebbe essere approvato in assemblea straordinaria, con tanto di relazione e firmato da entrambi.

Ma non te lo fa nessuno.

 

Appunto.

Aperol dice:

 

Cosa intendi esattamente per denuncia alla Finanza? Un esposto? La stazione di Polizia di zona mi ha detto, com mio stupore, che per cose di questo tipo in genere archiviano... ... Possibile?

Quando si fa una querela (lasciate perdere gli esposti che finiscono con restare cosa morta), l'organo che riceve la denuncia la inoltra al p.m  il quale incarica organi della polizia giudiziaria di fare le indagini.

IN quetso caso va ad incaricare la finanza perchè si tratta di eventuali reati fiscali.  

Non è che lei deve fare una denuncia alla finanza, lei la farà presso il comando che vuole (ma eviti di andare a chidere consiglio, non hanno tempo, non hanno voglia, non è il loro mestire. Si va con la denuncia possiabilmente fatta da un legale).

Poi sarà incaricata la finanza di fare le indagini perchè è il suo campo.

 

Occhio ai termini per la querela però.  90 gg dalla scoperta del fatto, salvo si tratti di fatto perseguibile d'ufficio (tipo se abbiamo appropriazione indebita = 90 gg,  se però il pm contestasse l'aggravante cadono i 90 gg). Nel dubbio meeglio farla prima possibile

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Aperol,

scusa.

ma se avete tutte queste problematiche, portate i libri in tribunale e chiedete la nomina di un ammin. giudiziale.

lo so che costa, ma poi nessuno fiata.

non pretendete che il nuovo risolva problemi antichi.

e attenzione a chi si prende la responsabilità dell'errore o degli errori.

ognuno imputerà all'altro il negativo.

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enrico dimitri dice:

Aperol,

scusa.

ma se avete tutte queste problematiche, portate i libri in tribunale e chiedete la nomina di un ammin. giudiziale.

lo so che costa, ma poi nessuno fiata.

Io lo sconsiglio francametne.

"i libri in tribunale" non si portano, non interessano al giudice ,  la nomina è fatta a domanda del ricorrente SE non si riesce a nominare un amministratore assmebleare.

L'amministratore giudiziale non riferisce al giudice, non è che un normale amministratore come tutti gli altri. Risponderà solo all'assemblea.

E potrebbe pure rifiutare l'incarico se vede che la situazione è pacioccata

 

Vadano avanti con l'amministratore che hanno, si facciano affiancare da un legale per eventuali denunce al vecchio, prendano un revisore se la contabilità è tanto complessa .  Pagano il revisore ma hanno la contabilità. 

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SisterOfNight dice:

Io lo sconsiglio francametne.

"i libri in tribunale" non si portano, non interessano al giudice ,  la nomina è fatta a domanda del ricorrente SE non si riesce a nominare un amministratore assmebleare.

L'amministratore giudiziale non riferisce al giudice, non è che un normale amministratore come tutti gli altri. Risponderà solo all'assemblea.

E potrebbe pure rifiutare l'incarico se vede che la situazione è pacioccata

 

Vadano avanti con l'amministratore che hanno, si facciano affiancare da un legale per eventuali denunce al vecchio, prendano un revisore se la contabilità è tanto complessa .  Pagano il revisore ma hanno la contabilità. 

Questa è, al momento, la mia strategia.

Aspetto la rendicontazione del nuovo amministratore per avere certezze sui fatti e proseguo con avvocato e ld esposto.

Avete qualche suggerimento affinché non sia la battaglia di un solo condomine ma di tutte e 10 gli appartamenti?

Grazie

Dopo essere stati informati circa l'esito della revisione (verità), convocare l'assemblea per decidere se è il caso di costituire un fondo speciale per assoldare un avvocato per un'azione legale, valutando costo/beneficio/rischio.

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Per assoldare...

Non per dare mandato..per assoldare...

Le revisioni valgono meno di zero.

L'esperienza Ve lo insegnerà.

 

Poi il rapporto rischio/ beneficio nemmeno si trattasse di un accanimento terapeutico...

 

Modificato da enrico dimitri
Joy76 dice:

Dopo essere stati informati circa l'esito della revisione (verità), convocare l'assemblea per decidere se è il caso di costituire un fondo speciale per assoldare un avvocato per un'azione legale, valutando costo/beneficio/rischio.

Ok. E' proprio cio' che ho chiesto al nuovo amministratore che ha avviato la revisione contabile.

 

Nella prossima assemblea, darò delega al mio legale affinché possa, legittimamente, illustrare i fatti ai restanti condomini e tracciare le linee di azione contro il vecchio amministratore.

 

Nell'odg della prossima assemblea, abbiamo gia' chiesto di inserire il punto per discussioni e decisioni in merito all'azione legale.

enrico dimitri dice:

Per assoldare...

Non per dare mandato..per assoldare...

Le revisioni valgono meno di zero.

L'esperienza Ve lo insegnerà.

 

Poi il rapporto rischio/ beneficio nemmeno si trattasse di un accanimento terapeutico...

 

Uhm? Puo' chiarire?

 

Sulla scorta di preliminari accertamenti, tra appropriazione indebita e fatture false per servizi mai resi, siamo nell'ordine di 15.000 euro spariti da un bilancio condominiale che, incluso termo, arriva intorno ai 18/19.000 euro max. E questo per non contare il tempo perso, le prese in giro, le decisioni assembleari mai eseguite etc. etc. 

 

Le pare poco?

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