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VincenzoA

Crollo soffitto cantina

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Salve a tutti,

nel caso di crollo di parte dell'intonaco a soffitto d una cantina di proprietà, peraltro già segnalata all'amministratore la scorsa estate ed aggravatasi in questi giorni, qual'è l'iter da seguire ?

Prelevando le biciclette per il periodo estivo, accedendo nella mia cantina, un ulteriore distacco di intonaco con un pezzo di mattone forato mi ha quasi colpito e in ogni caso i muri perimetrali della cantina sono "gonfi" con il caratteristico suono vuoto picchiettando le nocche.

Avevo già segnalato con Raccomandata all'amministratore e all'assembla condominiale lo scorso anno il crollo precedente e mi è stato risposto che le cantine vanno sistemate autonomamente e a proprie spese dai singoli proprietari.

Esiste giurisprudenza su casi simili ?

Grazie per ogni eventuale suggerimento.

Vincenzo

Vista e constatata la risposta dell'amministratore, se sei convinto che il problema non sia dovuto a questioni interne al tuo immobile, tipo condensa o scarso ricambio d'aria, mi pare che non ti resti che commissionare una perizia a tue spese. Ovviamente, la perizia dovrà prevedere anche un saggio sulla porzione ammalorata, a meno che non sia palese ed evidente che non è dovuto alle condizioni di cui sopra.

 

Scartata tale ipotesi, solitamente l'amministratore manda un addetto ai lavori per cercare di capire se sia un danno causato da parti comuni o di proprietà esclusiva.

 

Tra l'altro, se il danno originasse da infiltrazioni di acqua condotta, potrebbe essere coperto dalla polizza assicurativa e andrebbe inviata la denuncia nei tempi previsti dalla legge e dal contratto.

 

Se il perito stabilisse che è responsabilità del condominio, inizierebbe la parte 2 della trafila.

Salve a tutti,

nel caso di crollo di parte dell'intonaco a soffitto d una cantina di proprietà, peraltro già segnalata all'amministratore la scorsa estate ed aggravatasi in questi giorni, qual'è l'iter da seguire ?

Prelevando le biciclette per il periodo estivo, accedendo nella mia cantina, un ulteriore distacco di intonaco con un pezzo di mattone forato mi ha quasi colpito e in ogni caso i muri perimetrali della cantina sono "gonfi" con il caratteristico suono vuoto picchiettando le nocche.

Avevo già segnalato con Raccomandata all'amministratore e all'assembla condominiale lo scorso anno il crollo precedente e mi è stato risposto che le cantine vanno sistemate autonomamente e a proprie spese dai singoli proprietari.

Esiste giurisprudenza su casi simili ?

Grazie per ogni eventuale suggerimento.

Vincenzo

L'amministratore è stato superficiale.

Insisti affinché sia aperta una pratica di sinistro, la prima cosa da fare è individuare il motivo attraverso la ricerca guasto.

Dopodiché si faranno le dovute valutazione.

Ci poi fornire più dettagli sulla posizione della cantina ?? (Es : e posizionata nel mio cortile privato ) Anche il mio consiglio sarebbe di fare una perizia a sue spese però prima di attivarti ti consiglio di chiedere la perizia con r.a all'amministratore e inviare per conoscenza ai condomini ,per non rischiare di pagarne due .

Concordo. Portare in assemblea la questione inerente il crollo, e far avviare una perizia. Solo attraverso di essa, si potrà constatare la natura del fatto. E quindi decidere se ripartire le spese alla collettività condominiale, o spesa individuale/i.

Concordo con Mauro. Invia una comunicazione ufficiale (raccomandata o pec) all'amministratore informandolo dell'accaduto. Se l'immobile è coperto da polizza lui dovrà aprire un sinistro, perchè è chiaro che il distacco di un pezzo di intonaco e addiriturra di un frammento di mattone non è certo causato "da scarso ricambio d'aria".

 

Essendoci un danno anche sui muri perimetrali, che ritengo siano, almeno parzialmente, parte comune, l'assicurazione dovrà inviare un perito per la verifica del danno e delle cause. Parrebbe un'infiltrazione d'acqua che sta agendo da tempo.

 

Se dovesse saltar fuori che è una infiltrazione, l'assicurazione dovrebbe risarcire il tuo danno (garanzia indiretta) e ripristinare muri e intonaco delle parti comuni (garanzia diretta).

Concordo con Mauro. Invia una comunicazione ufficiale (raccomandata o pec) all'amministratore informandolo dell'accaduto. Se l'immobile è coperto da polizza lui dovrà aprire un sinistro, perchè è chiaro che il distacco di un pezzo di intonaco e addiriturra di un frammento di mattone non è certo causato "da scarso ricambio d'aria".

 

Essendoci un danno anche sui muri perimetrali, che ritengo siano, almeno parzialmente, parte comune, l'assicurazione dovrà inviare un perito per la verifica del danno e delle cause. Parrebbe un'infiltrazione d'acqua che sta agendo da tempo.

 

Se dovesse saltar fuori che è una infiltrazione, l'assicurazione dovrebbe risarcire il tuo danno (garanzia indiretta) e ripristinare muri e intonaco delle parti comuni (garanzia diretta).

Scusami ma se ha già segnalato all'amministratore e all'assemblea la risposta dall'amministratore e stata già data .........Cosa deve insistere ancora ???

 

Avevo già segnalato con Raccomandata all'amministratore e all'assembla condominiale lo scorso anno il crollo precedente e mi è stato risposto che le cantine vanno sistemate autonomamente e a proprie spese dai singoli proprietari.

Deve fare l'ultimo tentativo cioè o te mi mandi il perito o io provvedo a mie spese e ti ritengo responsabile

Sorry AmmniRC, non avevo letto attentamente, mea culpa. Allora è come dici tu. Fa un ultimo tentativo e poi provvede a far fare una perizia a proprie spese per capire la natura del danno. Dopodichè nel caso in cui sia una infiltrazione si farà la denuncia all'assicurazione e lui sarà risarcito dal condominio di quanto speso.

Sorry AmmniRC, non avevo letto attentamente, mea culpa. Allora è come dici tu. Fa un ultimo tentativo e poi provvede a far fare una perizia a proprie spese per capire la natura del danno. Dopodichè nel caso in cui sia una infiltrazione si farà la denuncia all'assicurazione e lui sarà risarcito dal condominio di quanto speso.

Condivido 😜

Grazie a tutti per i vostri commenti.

La cantina si trova al piano interrato (-1 rispetto a livello strada) sotto una proprietà che un tempo fungeva da ristorante ma che non esercita ormai da almeno 3/4 anni ed è in stato di abbandono.

Da anni si sono verificate perdite di acque nere da 3 dei 4 tubi condominiali di portata acque nere che, secondo la perizia con videoispezione richiesta da delibera assembleare, erano causati da una "cattiva veicolazione" delle acque nere, in quanto un pozzetto non funzionava più ed inoltre era presente una serie molto articolata di gomiti e curve prima dello scarico a fogna.

Altra info: è un condominio al mare molto abitato in luglio e agosto e praticamente dormiente nei restanti 10 mesi, salvo rarissime eccezioni nei fine settimana dato che solo due appartamenti sono abitati tutto l'anno e casualmente tutti e due scaricano le acque nere nella stessa colonna che è quella funzionante. In seguito alla mia raccomandata pre-assemblea dello scorso anno dove chiedevo soluzione definitiva al problema "una spanna di melma" in cantina e la sistemazione della mia, è stato deliberato e posto in essere la sistemazione del pozzetto, dell'arzigogolato sistema di scarico diretto a fognatura comunale eliminando curve e gomiti rendendo più lineare la portata dei fluidi in fogna e la sistemazione degli intonaci ammalorati e marci delle parti comuni cantine (corsello principale) fino alla porta di ogni singola cantina di proprietà. Da lì la risposta in assemblea: "i muri e i soffitti delle singole cantine di proprietà sono un problema dei proprietari, da risolvere quindi a proprie spese"

Va da sé che se rigeneri un muro verticale all'esterno, quindi nel corsello comune condominiale, è molto probabile che lo stesso muro, all'interno della cantina di proprietà sia, "marcio e cadente" a causa della stessa infiltrazione. Comunque il mio problema principale è che ogni volta che entro in cantina rischio di prendermi un pezzo di soffitto/mattone in testa.

In ogni caso procederò come da vs. suggerimenti con una perizia a mie spese, giusto per avere qualcosa di ufficiale da opporre se decido per altre soluzioni.

Grazie ancora a tutti.

Vincenzo.

No, i muri e i soffitti delle singole cantine di proprietà non sono un problema dei proprietari ma di chi ha causato il danno.

 

Per cui se gli scarichi a cui hai fatto cenno sono condominiali, la spesa sarà ripartita tra i condòmini ad essi allacciati, non importa se siano residenti o meno.

 

Recupereranno parte della spesa attraverso l'assicurazione condominiale.

 

Se gli scarichi non sono condominiali, devi farti risarcire dal legittimo proprietario.

No, i muri e i soffitti delle singole cantine di proprietà non sono un problema dei proprietari ma di chi ha causato il danno.

 

Per cui se gli scarichi a cui hai fatto cenno sono condominiali, la spesa sarà ripartita tra i condòmini ad essi allacciati, non importa se siano residenti o meno.

 

Recupereranno parte della spesa attraverso l'assicurazione condominiale.

Come faranno a recuperare parte della spesa tramite l'assicurazione condominiale? Non mi risulta ci siano coperture per i danneggianti.

Come faranno a recuperare parte della spesa tramite l'assicurazione condominiale? Non mi risulta ci siano coperture per i danneggianti.

Se il danno è causato da impianti condominiali qualcosa recuperano con esclusione della franchigia, dipende da cosa copre l'assicurazione e da come sarà utilizzato l'eventuale indennizzo.

 

Se l'indennizzo viene versato al danneggiato, questi non può pretendere dal condominio la riparazione dei muri ma potrebbe sostenere che i soldi non sono sufficienti considerando che la franchigia non viene riconosciuta dall'assicurazione.

 

Per tale motivo ritengo sia meglio che l'amministratore si adoperi per accertare la colpa, se questa fosse del condominio, provvedere alla riparazione del danno ai muri ed indennizzare eventuali danni ad oggetti e persone (ma mi sembra che non sia questo il caso).

 

Purtroppo sugli indennizzi delle assicurazioni molti ci marciano, prendono i soldi e non provvedono a riparare il danno; ma in presenza di danni importanti che possono compromettere i muri condominiali, ritengo sia doveroso accertarsi che le riparazioni siano effettivamente effettuate.

L'assicurazione globale fabbricati considera condominiali anche i tubi utilizzati da un solo condomino: pertanto anche nel caso in cui il danno si riveli essere causato dalla rottura di un tubo utilizzato da un solo condomino verso un altro condomino( che verrebbe considerato dall'assicurazione come terzo) risarcirebbe il danno stesso e la riparazione del tubo solo nel caso in cui nella polizza, sia contemplata anche la garanzia "ricerca e riparazione della perdita. La situazione illustrata mi sembra essere abbastanza grave e si potrebbe come già suggerito in altre discussioni, richiedere l'intervento dei Vigili del Fuoco che potrebbero imporre misure precauzionali quali la chiusura delle tubazioni dell'acqua rendendo quindi urgente un intervento dell' amministratore che non potrebbe più temporeggiare

Se il danno è causato da impianti condominiali qualcosa recuperano con esclusione della franchigia, dipende da cosa copre l'assicurazione e da come sarà utilizzato l'eventuale indennizzo.

.......

Teoricamente dipende solo da quanto ti danno, ma ancora devo vedere una perizia dove avanza così tanto.

Ma ancora come farebbero tecnicamente a recuperare qualcosa ed in base a cosa, a quali scritture e soprattutto a quale diritto.

 

-le polizze non lo prevedono;

-la quietanza la firma anche il danneggiato e in perizia non ci sono altri danni. Come li giustificheresti i soldi ridati ai danneggianti, visto che passa tutto per cassa?

Teoricamente dipende solo da quanto ti danno, ma ancora devo vedere una perizia dove avanza così tanto.

Ma ancora come farebbero tecnicamente a recuperare qualcosa ed in base a cosa, a quali scritture e soprattutto a quale diritto.

 

-le polizze non lo prevedono;

-la quietanza la firma anche il danneggiato e in perizia non ci sono altri danni. Come li giustificheresti i soldi ridati ai danneggianti, visto che passa tutto per cassa?

Faccio un esempio.

Il condomino X informa l'amministratore di un danno al soffitto della sua cantina e produce delle foto.

L'amministratore effettua una verifica di persona e rendendosi conto della gravità della situazione, non perde tempo, apre il sinistro presso l'assicurazione condominiale per ricerca guasto e si attiva per ottenere un parere tecnico e dei preventivi, chiede al danneggiato la disponibilità di chiedere anch'egli dei preventivi per la riparazione del danno.

Il perito assicurativo effettua una verifica, riceve i preventivi e le conclusioni tecniche, dopodiché fa una offerta di indennizzo.

L'indennizzo al netto delle franchigie (franchigie a carico di chi ha causato il danno) soddisfa le parti e l'assicurazione effettua il bonifico sul conto corrente condominiale.

L'amministratore effettua la suddivisione di quanto ricevuto secondo le indicazioni del perito: una parte per la ricerca guasto,una parte per la sistemazione degli scarichi, una parte per la riparazione dei danni al condòmino (soffitto ed un mobile danneggiato).

Relativamente al danno del condòmino rileva quanto imputare al soffitto e quanto al mobile, in base alla perizia ed ai preventivi presentati.

Ricerca guasto e riparazione scarichi fatturati al condominio, l'amministratore paga, imputazione spese ai condòmini interessati, la quota di indennizzo relativi alle suddette voci vengono ripartite con gli stessi criteri di ripartizione agli stessi condòmini.

 

L'amministratore fa effettuare I lavori di riparazione al soffitto del condòmino danneggiato utilizzando l'indennizzo relativo a tale danno, rimettendoci la franchigia non versata dall'assicurazione. (Fattura pagata dai condòmini interessati).

L'indennizzo per il mobile lo accredita al condòmino danneggiato che si troverà tutto a consuntivo.

 

Così facendo non c'è passaggio di denaro contante ed è tutto verificabile.

Hello un passo alla volta

-si doveva consigliare il primo passo da fare e null'altro

- il mio consiglio lo dato in base alla mia esperienza in merito

-credo che il sig.Vicenzo ci riscriverà per farci sapere come sono andate le cose

- non ho visto se aveva scritto qualcosa sull'assicurazione

-quindi può essere che il condominio non sia assicurato

- direi di fermarci e attendere

Hello un passo alla volta

-si doveva consigliare il primo passo da fare e null'altro

- il mio consiglio lo dato in base alla mia esperienza in merito

-credo che il sig.Vicenzo ci riscriverà per farci sapere come sono andate le cose

- non ho visto se aveva scritto qualcosa sull'assicurazione

-quindi può essere che il condominio non sia assicurato

- direi di fermarci e attendere

Mi specifichi cosa intendi per perizia? Se intendi una perizia fatta da un C.T.P. che costa un capitale, non concordo anche perché sarà poi difficile farsi restituire i soldi dal condominio. Una volta pagato il C.T.P. con fattura intestata al condomino il condominio potrebbe anche decidere di non rimborsare la spesa e in questo caso al malcapitato condomino non rimarrebbe che adire alle vie legali o rinunciare al recupero dei soldi.

A volte è sufficiente interpellare un idraulico di fiducia per avere un parere o come ho critto i Vigili del Fuoco che hanno anche potere di intervento in caso di temuto danno.

Mi specifichi cosa intendi per perizia? Se intendi una perizia fatta da un C.T.P. che costa un capitale, non concordo anche perché sarà poi difficile farsi restituire i soldi dal condominio. Una volta pagato il C.T.P. con fattura intestata al condomino il condominio potrebbe anche decidere di non rimborsare la spesa e in questo caso al malcapitato condomino non rimarrebbe che adire alle vie legali o rinunciare al recupero dei soldi.

A volte è sufficiente interpellare un idraulico di fiducia per avere un parere o come ho critto i Vigili del Fuoco che hanno anche potere di intervento in caso di temuto danno.

Se legge attentamente il mio consiglio evitiamo di affrontarci !!

Da propria esperienza ho consigliato una raccomandata all'amministratore e per presa conoscenza ai condomini ,di far uscire il perito che può essere un geometra, architetto ......

Se l'amministratore non provvede lo deve fare il condomino a sue spese per dimostrare che il danno e stato causato proprio da ciò descritto da Vicenzio

se ho letto bene il problema e stata risolta, unica cosa che l'amministratore non aveva fatto era il risarcimento del danno causato a Vicenzio

Ribadisco basta una perizia di un geometra per dimostrare la provenienza del danno, e ovvio che se l'amministratore non adempie , Vicenzio con la perizia può agire per vie legale

 

Sono stata chiara ???

Se legge attentamente il mio consiglio evitiamo di affrontarci !!

Da propria esperienza ho consigliato una raccomandata all'amministratore e per presa conoscenza ai condomini ,di far uscire il perito che può essere un geometra, architetto ......

Se l'amministratore non provvede lo deve fare il condomino a sue spese per dimostrare che il danno e stato causato proprio da ciò descritto da Vicenzio

se ho letto bene il problema e stata risolta, unica cosa che l'amministratore non aveva fatto era il risarcimento del danno causato a Vicenzio

Ribadisco basta una perizia di un geometra per dimostrare la provenienza del danno, e ovvio che se l'amministratore non adempie , Vicenzio con la perizia può agire per vie legale

 

Sono stata chiara ???

Nel forum discutere è cosa normale come chiedere dei chiarimenti questo non significa affrontarsi ma confrontarsi Qui nessuno ha in pugno la verità assoluta e si può ergere da maestro nei confronti di altri con supponenza.

Comunque da quello che si scrive nel post 1 "nel caso di crollo di parte dell'intonaco a soffitto d una cantina di proprietà, peraltro già segnalata all'amministratore la scorsa estate ed aggravatasi in questi giorni" e nel post 10 la causa del danno sembra tutt'altro che risolta e anzi la situazione abbastanza critica: rileggi il post 10

 

" il mio problema principale è che ogni volta che entro in cantina rischio di prendermi un pezzo di soffitto/mattone in testa."

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