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Infiltrazioni da appartamento sovrastante con lastrico solare

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Buon pomeriggio a tutti,

sono nuova del forum e spero di poter trovare qui le risposte che cerco.

Il mio appartamento sito al 3° piano, un anno e mezzo fa a seguito di forti piogge subì delle gravi infiltrazioni in diverse camere dello stesso.

Immediatamente sopra il mio immobile, al piano 4° si trova un appartamento con lastrico solare di proprietà esclusiva. Detto immobile (del piano 4°) nasceva come vano tecnico, ampliato e modificato in appartamento con sanatoria rilasciata dal Comune. Inoltre, nell'appartamento in esame, venivano fatti dei lavori di modifica della grondaia condominiale e veniva cambiata la pavimentazione del lastrico. Il tutto senza mai chiedere autorizzazioni condominiali.

Le infiltrazioni, oltre che nel mio appartamento, sono presenti anche nel suo.

A questo punto, avendo io sempre cercato di evitare le vie legali per il quieto vivere, mi trovo a subire ancora oggi perdite d'acqua dal soffitto e dai muri. Il punto è che nè il Condominio nè il proprietario dell'immobile sovrastante hanno intenzione di intervenire. Il Condomino infatti, ritiene trattasi di interventi condominiali, mentre il Condominio adduce che, anche se facente parte del Condominio, il suo appartamento è dotato di autonomia strutturale e funzionale e, pertanto, non è di responsabilità condominiale.

In questo frangente io mi trovo, mio malgrado, a dover necessariamente rivolgermi all'avvocato per procedere legalmente, visto il disinteresse mostrato.

A vostro parere, di chi è la responsabilità? Del Condomino, che ha modificato il precedente lastrico solare a copertura dell'edificio oppure del Condominio, essendo ormai l'immobile del 4° piano parte integrante dello stesso?

Spero di essere stata abbastanza chiara e ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondermi 😂

Visto che il tuo caso è intrigante e tutti fanno a scarico a barile. Prima di andare da un legale,dovresti chiamare un perito (geometra) per un parere tecnico e responsabilità (intanto prima o dopo dovrai prenderlo). Solo così potrai avere le idee chiare per capire contro chi agire.

Certo nel passato il sovrastante a fatto i comodi suoi,complice l'indifferenza dell'intero condominio e adesso se ne lava le mani.

Grazie per la risposta...

A dire il vero di perizie ne sono state fatte 2 e dicono l'una l'opposto dell'altra....

L'unica strada che mi resta è il Tribunale...

Se sono discordanti,cosa gli vai a raccontare al legale prima e al tribunale dopo.

I 2 periti chi li ha nominati?

Grazie per la risposta...

A dire il vero di perizie ne sono state fatte 2 e dicono l'una l'opposto dell'altra....

L'unica strada che mi resta è il Tribunale...

Se ho capito bene la tua descrizione, si tratta di un edificio di 4 piani, di cui l'ultimo è composto da un appartamento con lastrico solare di pertinenza esclusiva con ex vano locale tecnico ora divenuto unità immobiliare a seguito di sanatoria.

Ora subisci dei danni da infiltrazioni d'acqua e nessuno, Condominio o proprietario sovrastante, interviene. "Il Condomino infatti, ritiene trattasi di interventi condominiali, mentre il Condominio adduce che, anche se facente parte del Condominio, il suo appartamento è dotato di autonomia strutturale e funzionale e, pertanto, non è di responsabilità condominiale."

Proviamo a ragionare:

1) come fa un appartamento al 4 piano non appartenere a nessun Condominio? Se ha dei millesimi esiste eccome!! Controlla la tab. millesimale.

2) come fa il proprietario esclusivo che ha causato dei danni a chiedere l'aiuto al Condominio?

Da tecnico ti dico: presumibilmente ( ho analizzato la tua descrizione) il danno alla tua unità immobiliare è provocato da una cattiva realizzazione dei lavori di impermeabilizzazione dell'ex lastrico solare ora terrazza a livello ( l'ex vano tecnico è divenuto u.i. e quindi la terminologia cambia), se poi hanno modificato la grondaia di tale u.i. e la fanno scaricare sulla terrazza sono proprio dei pirla. Quindi è il proprietario sovrastante che deve rifondare il danno per intero: sia parte esterna che interna al tuo app.

Da amministratore ti dico: attiva col tuo legale la procedura d'urgenza ex art. 700 del cpc e fai ricorso per danno temuto di cui all'art 1175 del c.c. "Il proprietario [832], il titolare di altro diritto reale di godimento o il possessore, il quale ha ragione di temere che da qualsiasi edificio, albero o altra cosa sovrasti pericolo di un danno grave e prossimo alla cosa che forma l'oggetto del suo diritto o del suo possesso, può denunziare il fatto all'autorità giudiziaria e ottenere, secondo le circostanze, che si provveda per ovviare al pericolo . L'autorità giudiziaria, qualora ne sia il caso, dispone idonea garanzia per i danni eventuali."

Spero di essere stato chiaro.

La perizia era stata decisa di comune accordo tra Condominio e Condomino durante una assemblea. Pertanto, il perito l'ha nominato il Condominio, peccato però che visto che al Condomino non sono piaciute le parole dell'Ing. che ha curato tale perizia, ne abbia fatta fare un'altra dal suo perito di fiducia.

In realtà nelle tabelle millesimali...il suo appartamento figura ancora come vano tecnico! Ne parlerò con il mio avvocato 🙂

Sappi, allora , oltre a quanto sopra che:

Art. 69 delle d.a.c.c.

I valori proporzionali delle singole unità immobiliari espressi nella tabella millesimale di cui all’articolo 68 possono essere rettificati o modificati all’unanimità. Tali valori possono essere rettificati o modificati, anche nell’interesse di un solo condomino, con la maggioranza prevista dall’articolo 1136, secondo comma, del codice, nei seguenti casi:

1) quando risulta che sono conseguenza di un errore;

2) quando, per le mutate condizioni di una parte dell’edificio, in conseguenza di sopraelevazione, di incremento di superfici o di incremento o diminuzione delle unità immobiliari, è alterato per più di un quinto il valore proporzionale dell’unità immobiliare anche di un solo condomino. In tal caso il relativo costo è sostenuto da chi ha dato luogo alla variazione.

Ai soli fini della revisione dei valori proporzionali espressi nella tabella millesimale allegata al regolamento di condominio ai sensi dell’articolo 68, può essere convenuto in giudizio unicamente il condominio in persona dell’amministratore. Questi è tenuto a darne senza indugio notizia all’assemblea dei condomini. L’amministratore che non adempie a quest’obbligo può essere revocato ed è tenuto al risarcimento degli eventuali danni.

Le norme di cui al presente articolo si applicano per la rettifica o la revisione delle tabelle per la ripartizione delle spese redatte in applicazione dei criteri legali o convenzionali.

Hai pienamente ragione, fatti valere, tifiamo per te!

Questo è un caso di responsabilità mista.

La gronda modificata abusivamente era un problema condominiale. E qui il condominio ha dormito.

Ammesso il caso,che l'infiltrazione non provenga dalla gronda.Il problema è privato e devi citare il condomino sopra di te.

Essendo diventato un locale attestato anche dal comune,sia il ripristino che i danni sono a carico suo.

Questo è un caso di responsabilità mista.

La gronda modificata abusivamente era un problema condominiale. E qui il condominio ha dormito.

Ammesso il caso,che l'infiltrazione non provenga dalla gronda.Il problema è privato e devi citare il condomino sopra di te.

Essendo diventato un locale attestato anche dal comune,sia il ripristino che i danni sono a carico suo.

Concordo pienamente!

Domani abbiamo assemblea condominiale per discutere (per l'ultima volta bonariamente) la questione... Vi farò sapere se ci sono novità 🙂

A quanto pare abbiamo trovato un accordo. Io dovrò consultare un tecnico di mia fiducia per un'altra perizia a cui si dovranno attenere tutti (condomino e condominio) e poi si faranno i lavori di manutenzione da addebitare a chi dirà il mio perito.

Speriamo sia la soluzione giusta e definitiva 🙂

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