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SaraPanta

Maggioranza dello stesso nucleo familiare.

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Buongiorno, scrivo il presente quesito per avere un aiuto a risolvere delle questioni che il nostro amministratore di condominio non è in grado di chiarire.

Il nostro condominio è composto da due palazzine, divise ma facenti parte dello stesso nucleo condominiale: una palazzina di 5 unità (dove vivo io) e una palazzina di 6 unità, per un totale di 11 appartamenti.

Sin dalla prima assemblea sono sorti problemi in ordine alle decisioni da prendere per l'intero condominio e per le singole palazzine; infatti il nostro Amministratore, a sua discrezione, per determinate delibere scinde il condominio in due (esempio le pulizie delle palazzine vengono svolte in modo diverso, le migliorie apportate alle singole palazzine etc.) , per altre invece chiede la partecipazione al voto di tutti i condomini.

Volevo capire innanzitutto se questo è normale, ovvero se le decisioni per le singole palazzine possono essere prese separatamente o se (come ho sempre visto negli altri condomini) tutti i proprietari degli appartamenti dell'intero condominio debbano partecipare alla scelta, essendo parte dello stesso nucleo condominiale.

La mia domanda sorge in quanto nella nostra palazzina 3 dei 5 appartamenti sono stati acquistati dallo stesso nucleo familiare, ovvero un appartamento è stato intestato alla figlia, uno alla moglie e uno in comproprietà tra i due coniugi.

Questo ci porta ad avere una maggioranza in tutte le assemblee di questo nucleo familiare - che per giunta non vive neanche nella palazzina, ma affitta gli appartamenti acquistati - e io e il mio dirimpettaio (unici proprietari che vivono nella palazzina) ci troviamo a dover sottostare alle decisioni di questa famiglia che per l'appunto non ha alcun interesse per la palazzina dove viviamo.

Ovviamente partecipano ad ogni assemblea (con le varie deleghe l'uno per l'altro) e per principio danno voto negativo ad ogni nostra richiesta di miglioria della palazzina.

Volevo quindi capire se c'è un modo per sovvertire questa maggioranza, ovvero se si possa chiedere all'amministratore di far votare tutti i condomini delle due palazzine come un unico nucleo condominiale oppure se c'è un modo per dare un voto unico al nucleo familiare proprietario dei tre appartamenti.

Leggevo sul vostro forum, in un'altra discussione, che una persona che è proprietaria di più appartamenti ha diritto a un voto.

In questo caso specifico c'è qualche possibile soluzione?

Vi ringrazio anticipatamente per quanto potrete fare. Sara

 

Modificato da SaraPanta

Buongiorno. 

Da quanto descrivi sembrerebbe che l'amm.re operi secondo legge, per quanto riguarda le assemblee parziali di quelli che sono "condominii parziali". 

 

E quanto ai tre proprietari che sono membri della stessa famiglia...sempre tre proprietari distinti restano.

Non c'è alcuna possibilità legale di "ridurre" la loro incidenza assembleare. 

SaraPanta dice:

Volevo quindi capire se c'è un modo per sovvertire questa maggioranza, ovvero se si possa chiedere all'amministratore di far votare tutti i condomini delle due palazzine come un unico nucleo condominiale oppure se c'è un modo per dare un voto unico al nucleo familiare proprietario dei tre appartamenti.

Leggevo sul vostro forum, in un'altra discussione, che una persona che è proprietaria di più appartamenti ha diritto a un voto.

In questo caso specifico c'è qualche possibile soluzione?

Vi ringrazio anticipatamente per quanto potrete fare. Sara

Purtroppo per te, le spese della singola palazzina devono essere deliberate dalla singola palazzina, sia che si tratti di unico condominio con delibere del condominio parziale come nel tuo caso, sia che addirittura la palazzina si scindesse e formasse un condominio autonomo (ed i condòmini della tua palazzina hanno la maggioranza anche per fare questo).

 

Da quanto hai descritto:

A è proprietario di un appartamento

B è proprietario di 1 appartamento

AB è proprietario di un appartamento

 

Sono 3 condòmini distinti ed hanno diritto a 3 voti con il totale dei millesimi per cui non solo possono boccare tutto, ma hanno anche la maggioranza per poter deliberare tutto.

 

Nel caso i 3 appartamenti fossero di un solo proprietario, non potrebbero delibere a maggioranza ma sicuramente avrebbero comunque la maggioranza millesimale per bocciare qualsiasi delibera di miglioria.

 

Purtroppo non c'è soluzione per le "migliorie".

Un conto è ricorrere al Giudice nel caso in cui ci sia un pregiudizio sulla sicurezza, altro conto è il deliberare una miglioria non strettamente necessaria.

 

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ritengo regolare l'operato della'amministratore perchè rispetta quanto stabilito dall'art. 1123 c,c,

 

Le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell'edificio [1117, 1122], per la prestazione dei servizi nell'interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno [1118 2; 68 disp. att.], salvo diversa convenzione.

Se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell'uso che ciascuno può farne.

Qualora un edificio abbia più scale, cortili, lastrici solari, opere o impianti destinati a servire una parte dell'intero fabbricato, le spese relative alla loro manutenzione sono a carico del gruppo di condomini che ne trae utilità.

 

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