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lupo77

Mancata convocazione dell'assemblea per l'appropriazione bilanci. Richiesta pagamento quote.

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Un neo amministratore (citato in giudizio da un condomino per presunta irregolarità della sua nomina) ha inviato il riparto delle nuove quote condominiali (esercizio 2017) con le rispettive scadenze, senza aver convocato l'assemblea ordinaria di approvazione del bilancio consuntivo e di quello preventivo. E' giuridicamente corretto tutto ciò? Personalmente vorrei procedere, responsabilmente nelle more della convocazione e dell'approvazione dei bilanci, al pagamento (tramite bonifico) soltanto di un acconto forfettario per le spese ordinarie, senza specificare nella causale a quale rata è imputato il pagamento, magari con un testo del seguente tenore "Acconto forfettario spese gestione condominiale anno 2017"; è corretto tale orientamento?. Mi pare pacifico che senza l'approvazione dei bilanci, l'amministratore non ha un titolo giuridico per procedere con l'ingiunzione di pagamento. Grazie in anticipo.

Un neo amministratore (citato in giudizio da un condomino per presunta irregolarità della sua nomina) ha inviato il riparto delle nuove quote condominiali (esercizio 2017) con le rispettive scadenze, senza aver convocato l'assemblea ordinaria di approvazione del bilancio consuntivo e di quello preventivo. E' giuridicamente corretto tutto ciò? Personalmente vorrei procedere, responsabilmente nelle more della convocazione e dell'approvazione dei bilanci, al pagamento (tramite bonifico) soltanto di un acconto forfettario per le spese ordinarie, senza specificare nella causale a quale rata è imputato il pagamento, magari con un testo del seguente tenore "Acconto forfettario spese gestione condominiale anno 2017"; è corretto tale orientamento?. Mi pare pacifico che senza l'approvazione dei bilanci, l'amministratore non ha un titolo giuridico per procedere con l'ingiunzione di pagamento. Grazie in anticipo.

Se per

citazione in giudizio
intendi una opposizione a delibera da parte del condomino con OdG la nomina del neo amministratore, finchè il giudice non la annulla, essa è valida.

Cosa intendi per nuove quote condominiali?

Se esse sono uguali a quelle dell'esercizio anno 2016 il cui preventivo è stato precedentemente approvate con delibera, si, può richiederle. Non può richiedere invece i conguagli eventuali perchè appunto ancora non approvati in consuntivo.

Mi sembra corretto che nelle more dell'approvazione del preventivo 2017 tu provveda a versare degli acconti con la formula che citi.

Infine, si, hai ragione, senza bilanci approvati non si puo procedere al recupero coatto delle quote.

Condivido la precedente risposta tranne che nel passaggio relativo alla possibilità di richiedere le quote se uguali alla precedente gestione.

 

Nel momento in cui si approva il bilancio preventivo è necessario approvare anche i relativi riparti, gestione per gestione.

 

Senza riparti approvati non vi è titolo per chiedere le rate.

 

Approvo l'intenzione di effettuare ugualmente dei versamenti nonostante non ci sia alcun obbligo per farlo.

 

Il nuovo amministratore non è partito col piede giusto ma si può sempre recuperare, stagli dietro.

  • Confuso 1
Nel momento in cui si approvano il bilancio preventivo è necessario approvare anche i relativi riparti, gestione per gestione.

Hai fatto bene a chiarire, grazie. Lo avevo dato per scontato quando Lupo77 parla di "rispettive scadenze" abbinando ad esse pure delle quote.

Grazie per le risposte finora ricevute. In realtà c'è stata una istanza di mediazione con esito negativo ed ora siamo all'opposizione in tribunale. Le quote sono state rivisitate in melius rispetto a quelle del 2016 (quindi sono di importo inferiore). Ad ogni modo non mi sembra giusto pagare le singole rate secondo la ripartizione, le scadenze e le relative causali stabilite dal neo amministratore senza l'approvazione dei bilanci. Ecco perché vorrei optare per dei bonifici di importi forfettari senza specificare le singole rate ma solo l'anno di riferimento e senza tenere conto delle scadenze mensili ma con pagamenti effettuati a cadenze ragionevoli.

Mi spiego meglio. Diversamente dal passato, sono stati inviati a noi condomini tutti gli avvisi relativi al pagamento delle sei rate annuali (ognuna di essa con scadenza bimestrale a partire da febbraio e fino a dicembre). In ogni avviso è specificata la scadenza, la causale, l'importo e il numero di ricevuta.

Grazie per le risposte finora ricevute. In realtà c'è stata una istanza di mediazione con esito negativo ed ora siamo all'opposizione in tribunale. Le quote sono state rivisitate in melius rispetto a quelle del 2016 (quindi sono di importo inferiore). Ad ogni modo non mi sembra giusto pagare le singole rate secondo la ripartizione, le scadenze e le relative causali stabilite dal neo amministratore senza l'approvazione dei bilanci. Ecco perché vorrei optare per dei bonifici di importi forfettari senza specificare le singole rate ma solo l'anno di riferimento e senza tenere conto delle scadenze mensili ma con pagamenti effettuati a cadenze ragionevoli.

Per lo stato dell'arte della causa, vale quanto già detto. Egli resta in carica con tutte le funzioni e responsabilità.

Circa i pagamenti: se avete approvato sia il preventivo 2016 che il piano di riparto relativo, cosa che mi pare di capire sia avvenuta, hai il dovere di procedere al pagamento. Se no, passi dalla parte del torto. Devi attenerti solo a quanto da voi deliberato.

Per lo stato dell'arte della causa, vale quanto già detto. Egli resta in carica con tutte le funzioni e responsabilità.

D'accordissimo su questo punto!

 

Circa i pagamenti: se avete approvato sia il preventivo 2016 che il piano di riparto relativo, cosa che mi pare di capire sia avvenuta, hai il dovere di procedere al pagamento. Se no, passi dalla parte del torto. Devi attenerti solo a quanto da voi deliberato.

Su quest'altro punto un pò meno d'accordo in quanto noi condomini abbiamo approvato il bilancio preventivo per l'anno 2016 (già trascorso) non quello per il 2017.

Provo a chiarire ulteriormente.

Il preventivo del 2016 con il relativo piano di riparto è stato approvato sotto la precedente amministrazione e le quote sono state da me tutte onorate. A marzo 2017, sempre il vecchio amministratore ha convocato l'assemblea con i seguenti punti all'ordine del giorno:

- approvazione del consuntivo 2016 e preventivo 2017;

- nomina e revoca amministratore.

Relativamente al primo punto l'assemblea non ha approvato i bilanci mentre per il secondo punto l'assemblea ha nominato un nuovo amministratore.

Insediatosi il nuovo amministratore, un condomino ha presentato istanza di mediazione che, come detto sopra, non è andata a buon fine ed ora siamo all'opposizione in tribunale.

Nel frattempo, il nuovo amministratore anziché convocare l'assemblea per l'approvazione dei bilanci, ha pensato bene di inviare la ripartizione delle nuove quote (rivisitate in melius) chiedendone il pagamento senza tuttavia aver convocato l'assemblea per l'approvazione e senza nemmeno aver dato contezza sui criteri adottati nella riduzione delle quote (quali spese sono state ridotte/eliminate rispetto al passato per consentire una riduzione di quasi il 30%?).

Ovviamente non mi dispiace affatto pagare di meno ma non vorrei tuttavia contribuire a creare dei presupposti a lui favorevoli nella vertenza in corso avallando una modalità assolutamente anomala. Ecco perché pur non sottraendomi alle mie responsabilità scaturenti dalla cosa comune vorrei contribuire con delle somme a titolo di acconto forfettario e non in base alle nuove quote determinate in via arbitraria senza alcuna discussione e approvazione da parte dei condomini.

Grazie ancora per la discussione costruttiva.

Vi avrà mandato una nuova ripartizione per poter far fronte alle spese imminenti... avete tutto l'interesse di pagarle, anche se non "dovute".

Lupo77,

1) per quale motivo non sono stati approvati il bilancio consuntivo 2016 ed il preventivo 2017? Cosa avete verbalizzato in proposito?

2) Perchè è stata impugnata la delibera di nomina del nuovo amministratore?

In ogni caso , l'amministratore di sua iniziativa non può:

inviare la ripartizione delle nuove quote (rivisitate in melius) chiedendone il pagamento senza tuttavia aver convocato l'assemblea per l'approvazione e senza nemmeno aver dato contezza sui criteri adottati nella riduzione delle quote (quali spese sono state ridotte/eliminate rispetto al passato per consentire una riduzione di quasi il 30%?).

Ma può incassare le quote ordinarie 2017 sulla scorta del preventivo e riparto 2016.

1) per quale motivo non sono stati approvati il bilancio consuntivo 2016 ed il preventivo 2017? Cosa avete verbalizzato in proposito?

E' stato verbalizzato che gli stessi andavano rivisti per la presenza di alcuni errori/dubbi.

 

2) Perché è stata impugnata la delibera di nomina del nuovo amministratore?

Perché ad avviso dell'impugnante c'è stato un errore nel conteggio dei voti.

 

Grazie ancora

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