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Alcibiade

Ripartizione spese di riscaldamento in proprietà indivisa

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Buongiorno, mia zia vive in una villetta bifamiliare in proprietà indivisa 50% con una cognata. La casa è composta da 2 appartamenti + garage e giardino, costituiti in condominio, con riscaldamento centralizzato.

Da qualche settimana la zia vive in casa di riposo e l'appartamento rimarrà vuoto.

Farò chiudere i termosifoni (privi di valvole termostatiche e di contacalorie): alla luce di quanto sopra, con che criteri dovranno essere ripartite le spese di riscaldamento a norma di legge e cosa dovrà continuare a pagare mia zia?

Grazie per i vs. commenti e scusate se ho posto l'argomento in modo grossolano, ma sono totalmente digiuno in materia.

Essendo una comproprietà indivisa fra due soggetti al 50%, serve l'accordo fra loro due.
Fino ad ora come si suddividevano le spese per le utenze?

Grazie Albano. Finora le spese di riscaldamento e tutto quello che riguardava le parti comuni (tipo il giardino) sono state pagate fifty/fifty.

Immaginavo e me lo aspettavo essendo sostanzialmente un patrimonio sotto il controllo di un gruppo familiare. Ed allora, proseguendo sul medesimo solco, si potrebbe convenire :

- spese ordinarie e straordinarie legate alla caldaia (o centrale termica) : 50% a testa ;
- le sole spese per produzione ed uso calore: interamente e solo a chi ancora vi risiede.

In previsione futura (successioni ereditarie e/o cessioni a terzi), bisognerebbe cominciare a pensare di predisporre la contabilizzazione con l'assistenza di personale del settore.
Ovvero installazione contabilizzatori sui termosifoni con inaugurazione della contabilizzazione del calore (consumo involontario + consumo volontario): non sarà certezza di equità, ma è quanto già prescrive la legge. Soluzione che limiterebbe eventuali contrasti soprattutto se gli immobili escono dal controllo familiare.

Un'altra soluzione per il calore è la'opzione di dotare i due appartamenti di riscaldamento autonomo.

Così, come sempre per il futuro, sarà da valutare se sia percorribile ed opportuna o meno la separazione degli impianti rendendo anche questi autonomi. In alternativa e sempre per quantificare i singoli consumi potrebbero rivelarsi preferibili le installazioni di sottocontatori divisionali.

Modificato da albano59
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  • Grazie 1

Che dire...grazie per il tuo prezioso contributo.

Era un po' l'idea che avevo anch'io e le tue ulteriori indicazioni mi confortano. Sei stato chiaro e preciso.

Grazie ancora

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