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Banjo68

Ucraina e altre guerre

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Danielabi dice:

Era evidente fin dall'inizio come non fosse possibile distruggere Hamas bombardando Gaza.

La gestione della crisi da parte di Netanyahu è stata disastrosa anche valutandola solo dal punto di vista degli interessi israeliani, ha posto obiettivi irrealistici e scelto mezzi inadeguati per raggiungerli, tanto che si levano sempre più forti le critiche all'interno della società civile, del mondo politico, ora anche dell'esercito israeliano.

 

Volendo essere cinici e prescindendo totalmente dalle valutazioni umane e umanitarie, gli attacchi terroristici del 7 ottobre da parte di Hamas furono un "regalo" strategico ad Israele, che avrebbe potuto sfruttare la situazione per marginalizzare l'importanza internazionale di Hamas e i condizionamenti che esercita sui regimi degli Stati limitrofi, concludere con questi degli accordi dove finalmente Israele viene riconosciuto  bypassando la questione palestinese (erano vicinissimi, p.e. con l'Arabia Saudita), assassinare qualche alto papavero di Hamas senza che nessuno dicesse nulla se non "bravi".

Ma questo "regalo" l'hanno utilizzato nel modo peggiore scatenando una rappresaglia pesantissima dove la vittima principale appare essere la popolazione e non i terroristi; questa a sua volta si è trasformata in un regalo ad Hamas, che dal confronto esce ideologicamente e politicamente rafforzato (benché militarmente abbia subito forti perdite); qualcuno sente parlare ancora dell'ANP, dell'OLP, di Abu Mazen? Ormai i rappresentanti della Palestina sono proprio i terroristi che si volevano schiacciare e marginalizzare, sono loro che conducono le trattative, sono loro che la popolazione riconosce come autorità e punto di riferimento.

 

condo77 dice:

la vittima principale appare essere la popolazione

Diciamo che il teorema pare essere: annientiamo i palestinesi, non Hamas. Come dire: via il dente via il dolore. Tutti morti, mai piu' Hamas, altra terra per i coloni. Il semplice ragionamento sembra essere questo, cosciente o no che sia.

Cio' che manca dalla tua disamina è che l'atto nefando del 7 ottobre avrebbe dovuto essere un motivo per un cambio di politica, perchè è chiaro che piu' schiacci le persone, piu' reazione otterrai, se non a breve, nel lungo periodo. Era l'occasione per pensare e proporre una coesistenza e non piu' una schiavitù.

Ma è altrettanto chiaro che al potere in Israele ci sono persone che pensano in tutt'altro modo, inevitabile cio' che sta accadendo.

Vedremo nei prossimi anni quali saranno i costi da pagare.

Danielabi dice:

Diciamo che il teorema pare essere: annientiamo i palestinesi, non Hamas. Come dire: via il dente via il dolore. Tutti morti, mai piu' Hamas, altra terra per i coloni. Il semplice ragionamento sembra essere questo, cosciente o no che sia.

No, non è questo perché i palestinesi sono pur sempre diversi milioni, nella sola striscia di Gaza ca. 1,8 milioni.

Ucciderli tutti sarebbe una "soluzione finale" degna di Hitler e Himmler, ai quali fortunatamente Netanyahu e il suo governo non sono nemmeno lontanamente paragonabili.

Magari qualcuno ne auspicherebbe l'esodo (ci sono dei documenti ufficiosi in tal senso), tipo il piano Madagascar ideato da Eichmann (e mai realizzato). Ma non avverrà e lo sanno, gli Stati confinanti si sono già espressi in modo netto al riguardo (in particolare l'Egitto, dove un ministro ha affermato "piuttosto morti che da noi", se non ricordo male le sue parole, certamente era questo il concetto).

Danielabi dice:

Cio' che manca dalla tua disamina è che l'atto nefando del 7 ottobre avrebbe dovuto essere un motivo per un cambio di politica, perchè è chiaro che piu' schiacci le persone, piu' reazione otterrai, se non a breve, nel lungo periodo. Era l'occasione per pensare e proporre una coesistenza e non piu' una schiavitù.

Sono ingenuo, ma non così ingenuo.

Il quadro che io ho disegnato aveva un minimo di realismo con gli attuali attori in campo, quello che disegni tu è certamente bello ma impossibile (con gli occhi neri e il tuo sapor mediorientale).

Danielabi dice:

Ma è altrettanto chiaro che al potere in Israele ci sono persone che pensano in tutt'altro modo, inevitabile cio' che sta accadendo.

Sì.

Scommetto che Hamas sperasse in una reazione di questo tipo e l'ha ottenuta.

Io ho scelto dove trascorrere le vacanze al mare... Adriatico meridionale. In un primo momento avevo pensato allo Ionio, ma troppo caldo. 

Danielabi dice:

Diciamo che il teorema pare essere: annientiamo i palestinesi, non Hamas.

condo77 dice:

No, non è questo perché i palestinesi sono pur sempre diversi milioni, nella sola striscia di Gaza ca. 1,8 milioni.

Sono 1,8 milioni che quasi tutti non possono più ritornare alle loro case.
Perchè le loro case non ci sono più almeno al 70%, perchè le infrastrutture in termini di servizi e collegamenti sono quasi completamente andati distrutti, perchè non può arrivare alcun rifornimento di derrate alimentari e non a qualunque esercizio commerciale che - anche qui - al 70 % min. andati distrutti. Quindi l'osservazione (o intuizione di Daniela come meglio la si voglia definire) è corretta e non contestabile. Se non è uno sterminio programmato alla Hitler & Himmler (e per me lo è) , resta una desertificazione artificiale più che programmata perchè Israele non attendeva altro: rendere la Striscia inospitale per impedire il ritorno dei palestinesi per così riappropriarsi della Striscia. I fatti degli ultimi nove mesi attestano questa condizione, tant'è che Israele con le sue malefatte ormai si è inimicato chiunque USA compresi, anche se il loro appoggio rimane se pur tanto sbiadito insofferente e condizionato.

 

Il tutto... senza tener conto del molto ambito malloppo sotterraneo sempre a disposizione di fronte alle coste della Striscia e di competenza della Striscia che produrrebbe 4.5 milioni di dollari all'anno:  il terzo più grande giacimento di gas del Mediterraneo.
https://www.today.it/mondo/gas-tesoro-nascosto-gaza.html

https://www.ilgiornaleditalia.it/news/esteri/547590/gaza-marine-giacimento-gas-striscia-estrazione-ferma-opposizione-israele.html

  • Grazie 1
spurgo dice:

l'astinenza è consigliabile, talvolta.

 

 

E talvolta no.

  • Mi piace 1
albano59 dice:

Se non è uno sterminio programmato alla Hitler & Himmler (e per me lo è)

Non lo è, come dici tu è un fatto "non contestabile". Mancano cosucce come i rastrellamenti, i lunghi viaggi nei vagoni merci, i campi di sterminio con relativa fumata finale.

Io sono un amico della provocazione quanto voi o tanti altri, ma bisognerebbe porsi dei limiti (che forse si identificano nella spurghiana astinenza).

Magari mettersi sul comodino "Se questo è un uomo", tra una Verità e l'altra.

Ad ascoltare te il Sud Africa ha commesso una tavanata galattica ad interessare il Tribunale dell'Aia. Ed ancor peggio si sta comportanto il Tribunale stesso ad aver ammesso che Israele è indagabile per i crimini di guerra commessi nella Striscia di Gaza.

Qundi, a volte,  prendi seriamente atto di quanto vai perorando e sostenendo a sproposito e contro l'evidenza dei fatti reali che si verificano attorno a noi.

Addirittura gli USA ormai si vergognano a sostenere Israele ! Ma per favore...

Modificato da albano59
  • Mi piace 1
albano59 dice:

Ad ascoltare te il Sud Africa ha commesso una tavanata galattica ad interessare il Tribunale dell'Aia. Ed ancor peggio si sta comportanto il Tribunale stesso ad aver ammesso che Israele è indagabile per i crimini di guerra commessi nella Striscia di Gaza.

Qundi, a volte,  prendi seriamente atto di quanto vai perorando e sostenendo a sproposito e contro l'evidenza dei fatti reali che si verificano attorno a noi.

Addirittura gli USA ormai si vergognano a sostenere Israele ! Ma per favore...

"Te" me?

Bene le indagini.

Male i confronti fuori luogo con lo sterminio nazista.

36.284 morti 
82.057 feriti  
1.350.000 sfollati

condo77 dice:

Male i confronti fuori luogo con lo sterminio nazista.

Senz'altro i nazisti, per ora, in quanto a pianificazione e realizzazione di un progetto sono inarrivabili, ma se togliamo i mezzi e andiamo allo scopo, distruggere tutto (fare terra bruciata) e soprattutto affamare di proposito non è certamente un pensiero nobile. C'è una intera popolazione che non ha accesso a cibo, cure mediche, non ha una casa, è chiusa in un brandello di terra.

Evitiamo i confronti, ma il fine e in parte il metodo non sono tanto diversi.

Con questo senza nulla togliere all'orrore inenarrabile che hanno dovuto subire gli ebrei durante la Shoa, ma non barrichiamoci dietro a quell'orrore per negarne un altro che ha molti punti simili.

Ci sono azioni ingiustificabili es inqualificabili. Come le parole ed i paragoni usati a sproposito.

 

perche’ sia chiaro: non tutti coloro che leggono e magari partecipano a questo forum vanno a messa la domenica.

 

comunque buona continuazione davvero a questo punto.

 

 

 

spurgo dice:

Ci sono azioni ingiustificabili es inqualificabili. Come le parole ed i paragoni usati a sproposito.

 

perche’ sia chiaro: non tutti coloro che leggono e magari partecipano a questo forum vanno a messa la domenica.

 

comunque buona continuazione davvero a questo punto.

 

 

 

Se sei ebreo, o anche se non lo fossi, a tutti gli ebrei che leggono: non è stato pronunciato nulla contro l'ebraismo e nulla a favore di cio' che hanno subito gli ebrei europei. Semplicemente si imputano ai politici israeliani, di oggi, azioni che evocano il passato.

Non è una questione religiosa, ne' di antisemitismo.

  • Mi piace 1
Danielabi dice:

Se sei ebreo, o anche se non lo fossi, a tutti gli ebrei che leggono: non è stato pronunciato nulla contro l'ebraismo e nulla a favore di cio' che hanno subito gli ebrei europei. Semplicemente si imputano ai politici israeliani, di oggi, azioni che evocano il passato.

Non è una questione religiosa, ne' di antisemitismo.

I paragoni impropri relativizzano.

Inoltre attribuire all'attuale governo israeliano lo scopo di sterminare fisicamente tutti i palestinesi di certo non può far piacere a chi in quel governo a torto o a ragione si riconosce (non fa piacere nemmeno a me che in quel governo di certo non mi riconosco).

Il male è già abbastanza male così, senza forzare la mano con iperboli fuori luogo.

condo77 dice:

Il male è già abbastanza male così, senza forzare la mano con iperboli fuori luogo.

Se i commenti ed il metodo applicato dai forumisti fosse paritario a tutte le circostanze nulla da obiettare. Ora spiegami perchè Israele non si potrebbe sfiorare mentre Russia la si può mettere sistematicamente alla berlina. A me non stanno simpatici nessuno di questi due correnti governi , ma non gradisco neppure che si spari a senso unico solo contro uno di questi due governi.
All'assemblea ONU è accaduto che sia per Israele sia per la Russia circa 180 delegati abbiano condannato le azioni ultime di entrambi questi due stati sovrani.
Perchè tale oggettività viene disconoscuta in questa discussione, e chi lo fa osservare viene spesso canzonato e discriminato ? 

  • Mi piace 1
albano59 dice:

Ora spiegami perchè Israele non si potrebbe sfiorare

Errato, si può certamente criticare, come qualunque Paese.

Ma il diritto di critica deve trovare i suoi limiti, altrimenti tutti quanti finiscono per dare degli sterminatori nazisti a tutti quanti e alla fine si svuotano di significato il termine e gli avvenimenti. Insomma non facciamo un uso strumentale di un capitolo nerissimo della nostra storia per denigrare altri.

albano59 dice:

Russia la si può mettere sistematicamente alla berlina

mettere alla berlina significa dileggiare, forse intendevi criticare fortemente

di certo si può criticare fortemente perché compie azioni fortemente criticabili: l'invasione, i crimini di guerra, gli attacchi sistematici contro i civili ecc.

ma nemmeno quanto fa la Russia va equiparato allo sterminio degli ebrei durante il nazifascismo ed infatti non l'abbiamo equiparato

albano59 dice:

ma non gradisco neppure che si spari a senso unico solo contro uno di questi due governi

Personalmente ho espresso più volte forte condanna sia per le azioni della Russia che per quelle di Israele, dove sarebbe il senso unico?

Cmq dev'essere possibile criticare l'uno senza nominare continuamente l'altro. La Russia è da condannare per quello che fa, non perché fa cose peggiori di Israele (e viceversa).

albano59 dice:

chi lo fa osservare viene spesso canzonato e discriminato

addirittura

tu ti senti canzonato e discriminato?

condo77 dice:

di certo si può criticare fortemente perché compie azioni fortemente criticabili: l'invasione, i crimini di guerra, gli attacchi sistematici contro i civili ecc.

Questa tua affermazione la ribadisci per la Russia ma la disconosci per Israele
Eppure calza perfettamente ad entrambi... 
E' questo che critico: l'assenza di oggettività di molti forumisti e di tutto ciò che ne consegue anche in termini di rapporti e reciproco rispetto.

albano59 dice:

SI

 

Per le mie opinioni.

 

Prendo atto, la prossima volta magari segna cosa in uno specifico messaggio trovi discriminante/canzonatorio, perché da parte mia non c'è mai stato l'intento né di discriminare né di canzonare.

Per quanto riguarda le tue opinioni: molte che hai espresso non le condivido, come del resto tu non condividi le mie. Quando non le condivido, lo dico e cerco di motivare le ragioni.

albano59 dice:

Questa tua affermazione la ribadisci per la Russia ma la disconosci per Israele

Dove la disconosco per Israele?

Vale quanto osservavo prima:

condo77 dice:

dev'essere possibile criticare l'uno senza nominare continuamente l'altro

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