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Dehors abusivo adiacente al caseggiato: i condomini hanno pieno diritto di conoscere il provvedimento conclusivo dell'ispezione della Polizia municipale

La posizione da tutelare è collegata ai documenti oggetto della richiesta di accesso.
Redazione Condominioweb 

All'interno di un condominio è frequente la presenza di attività commerciali al piano terra del caseggiato. Se si tratta di ristoranti, molto spesso i titolari dell'attività di ristorazione per aumentare il numero dei clienti ricorrono all'utilizzo di dehors.

Naturalmente, anche se collocato in area pubblica ma adiacente al condominio, tali strutture creano problemi ai condomini, magari privandoli di "preziosi" posti auto, in zone già carenti di parcheggi, e, soprattutto, assoggettandoli quotidianamente a schiamazzi sotto le proprie finestre provocate dalla clientela, sia di giorno sia di sera fino ad ora tarda.

In un caso recentemente esaminato dal Tar Lombardia, il l'amministratore di condominio ha a notificato un esposto al Comando di Polizia Municipale, corredato da documentazione fotografica, per segnalare la presunta violazione del Regolamento sulle Occupazioni di Suolo Pubblico Temporanee Leggere e chiedere l'intervento del Comando di Polizia Municipale per la liberazione del suolo illegittimamente occupato; successivamente il Comune ha riscontrato la segnalazione, confermando la veridicità di quanto lamentato dal condominio e precisando che in merito a quanto accertato, erano state contestate al ristoratore le violazioni di legge previste, con richiesta contestuale ripristino dei luoghi.

La situazione non è cambiata e, al fine di accertare l'entità delle contestazioni e la natura dei provvedimenti di ripristino dei luoghi, il condominio ha presentato un'istanza di accesso ai documenti amministrativi all'unità centrale informativa del Comune che ha però rigettato la richiesta di accesso agli atti, comunicando che la stessa "non può essere accolta in quanto, in base alla legge 241/90, risulta carente di adeguate motivazioni".

Il Tar Lombardia però ha dato ragione al condominio.

Come hanno notato i giudici amministrativi il requisito della vicinanza del dehors attribuisce di per sé un interesse diretto, concreto e attuale a conoscere gli atti e i documenti del procedimento abilitativo delle attività edilizie del ristoratore, al fine di verificare la legittimità del titolo e la conformità delle opere al medesimo.

Secondo il Tar appare evidente che la conoscenza del contenuto del provvedimento sanzionatorio sia strumentale alla tutela degli interessi giuridici del condominio e alla valutazione delle ulteriori iniziative che lo stesso riterrà più opportune (sentenza del 26 aprile 2024 n. 1262).

In particolare è interesse del condominio conoscere se oltre alla sanzione amministrativa pecuniaria sia stata irrogata anche la sanzione amministrativa accessoria dell'obbligo di rimuovere le opere abusive.

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